– E’ ancora rinchiuso in camera?- chiese la minuta donna all’uomo con la folta capigliatura.
– Sì, oramai sono tre giorni che è li tappato, come un topo che sta nella sua tana per paura del gatto! E come se non bastasse lascia tutto il cibo, non vorrei che si volesse lasciar morire…
– Gli riprendo il vassoio, che dici?
– No, aspetta un altro po’… anche se dubito che mangerà lasciaglielo davanti alla porta per un altro po’…
– Mi puoi spiegare una volta per tutte cosa gli è successo a quel povero ragazzo e perché soprattutto sta in casa nostra??
– La risposta è la stessa per entrambe le domande, è per causa del Conclave se sta così, di quelle fottutissime voci, solo a ripensarci mi vengono i brividi… ed è grazie a lui se ora mi trovo qui a parlarti, tesoro… se non ci fosse stato lui, ora sarei a fare terra per ceci…
– Sono le stesse voce che mi dicesti quando tornasti di gran carriera allo Chateu du Dragon d’Or, ma tu non sei nelle stesse condizioni!
– Rosminta, amor mio, io sapevo dove eri, dove poteri trovare.. lui no… sta brancolando nel buio! Mmm… la fredda lama tra le femminee dita…
– Capito, devo lanciargli una pietra del tuono, allora!
– Non scherzare, non vedi come soffre?
– Era una battuta… ma dimmi, piuttosto…. Che volevano dire le tue ultime parole?
– Nulla, sono le parole dell’incarnazione dei nostri peggiori incubi che gli sussurrava all’orecchio, lui stesso non aveva capito bene cosa stava sentendo… e ripeteva le sue parole…
– Ma sta cercando una donna?
– Non una… LA donna per lui… la sua amata… colei che ha perso diversi anni or sono…
– E’ morta?
– No.. se lo fosse non lo farebbe soffrire così tanto, probabilmente…
– Non mi far stare sui carboni ardenti! Dai, racconta!
– Eh eh… va bene… tanto lui aveva previsto che te lo avrei detto… ma devi rispettare la promessa che gli ho fatto… ovvero di non farne parola con altri… custodiscilo come se custodissi un segreto dell’Arte.
– Promessa di brava gnoma!- disse la ragazza con un gran sorriso.
– Allora… partiamo dal principio…. 8 anni fa lui, trovò lei, Esmeralda, per caso, e fu subito amore tra i due…
– E’ cosi che si chiama allora!
– Sì… dicevo… la loro gioia durò poco più di un anno… poi a causa di suo padre fu sbattuto contro il suo volere in un circo, indovina in quale? Nello stesso di Alehandro, Melisenda e Felix; come forse tu già saprai, il circo non ebbe una vita facile a causa dell’Inquisizione, tutti i circensi fuggirono… chi a destra chi a manca… lui è tornato nella sua terra natia per cercarla… ma con scarsi successi, 13 mesi fa venne nelle nostre terre con la carovana di Ljubjana, e quell’odioso di suo fratello Mercuzio, tu dovresti pure averli visti per la prima volta…
– Certo… come posso dimenticare quella notte ehhhh…
– Cosa?!?
– Ihih… dai, stavo scherzando, scemotto! Dai, continua la storia che mi sta incominciando a intrigare! Racconta, racconta!!!
– Simpatica… molto simpatica… comunque… anche qui ha continuato a cercarla disperatamente e dopo molto nel mese della Luce del Nord ha trovato una flebile traccia, proprio qui a Trelven… Ti ricordi di quelle due ragazze Goska che erano divenute schiave e il Conte ha liberato? Una delle due gli ha dato notizia di una ragazza che non faceva altro che tossire e piangere, e teneva una sua poesia in mano… saputo questo, ha iniziato a cercare notizie su pirati e schiavisti in ogni biblioteca delle Contee… a Trelven, a Khantas, e nella terra dei lupi… Arath
La gnoma fissò l’uomo con occhi sbarrati.
– Arath?? Scusami, ma lui ad Arath proprio non ce lo vedo!
– Anch’io stentavo a crederci appena me l’ha detto.. ma aspetta ancora, la cosa che ti sconvolgerà deve ancora venire! È proprio ad Arath che ha trovato altre tracce su di lei; un rapporto di un cerusico arathiano in missione a Falsim, dove ha visto una ragazza dai tratti orientali malata gravemente e si è occupato lui stesso delle sue cure, inoltre poco dopo l’ha vista vendere come una schiava, e in quel frangente è stata marchiata a fuoco come una bestia da soma, con un marchio particolare… una losanga con 7 cerchi al suo interno… è stato fino a Falsim per sapere tutto questo…
– Ma il simbolo cosa significa? O non ne è a conoscenza?
– Lo sa… è stato da mastro Galenus per studiare le araldiche… E….
– E…?
– E’ la casata nobiliare di Sathor… i Longini.
– Ma questa qui… Questa Esmeralda è passata per tutte le Contee?
– Non scherzare su queste cose… lui è rimasto molto turbato per tutto ciò, ma almeno dalla sua si è fatto amicizie da non sottovalutare…
– E chi, scusami?
– Il Lupo Nero.. il Conte Emanuel Kebellion.
– CHE??? Stai scherzando vero??? Non ci credo che quell’uomo dagli occhi di ghiaccio possa aiutare il prossimo!
– Anche lui crede che ci sia un secondo fine in tutto ciò… forse vuole sapere le trame dietro le quinte dei Longini, visto che non corre buon sangue tra le due casate, ma per ora per lui si è rivelato molto importante fornendogli notizie proprio in questo Conclave…- l’uomo si girò dando le spalle all’amata.
– Cosa? Che notizie? Non vorrai farmi patire così!!
– Ha saputo che una schiava del Conte Viligelmo Longini, che era stata acquistata, da poco è divenuta un suo diretto sicario…
– E questo cosa vuol dire? Non è detto che sia proprio lei! Potrebbe essere chiunque!
– Anche lui in un primo momento sperava che fosse qualcun’altra… ma attraverso una divinazione che ha compiuto la ragazza era proprio Esmeralda.
La ragazza sconvolta rimase con la bocca aperta incredula delle parole che l’amato gli aveva detto.
– La sua donna è divenuta un assassino.. ora capisci perché lo sto aiutando? E come se tutto questo non bastasse, mancava solamente che quel cretino di Liarl doveva unirsi al Sole Nero!
Con uno scatto la ragazza abbracciò forte alla vita dell’amato.
– Misha… a volte me ne rendo poco conto… Ma sono molto fortunata ad averti al mio fianco; non se se reggerei tutto quello che ha retto quel povero ragazzo…
Le rispose in maniera molto dolce.
– Anche io mi sono reso conto solo adesso di quanto siamo fortunati, solo grazie a lui.. Andiamo a letto, amore?
– Si, certo…Misha… ti amo…- Con un tenero bacio i due innamorati si diressero verso la camera da letto.
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-“Prendi la mia spada Dahal, con questa potrai ferirmi, e io solo potrò ridarti la tua Esmeralda!”
Ultime parola che Aldegar,
Sire del Metallo Invitto mi ha detto.
Giubilo per uno
Pena per gli altri
Tesoro riposto al fianco,
demone assopito nel fodero
rapido in un battito di ciglia
la fine di una vita.
Dahal… sei sempre il vecchio Dahal? I dubbi ti tormentano… e su questo non c’è nulla di nuovo… ma lo sento… i dubbi che ti tormentano sono nuovi, più forti, ti chiedi se la tua Esmeralda è veramente in grado di uccidere a sangue freddo, tu hai sempre creduto di no fino a ora… ma ora… la tua paura cresce sempre più…
Hai sempre creduto fin da piccolo che dentro a ogni essere umano ci siano un angelo e un demone che si danno eterna battaglia, e a seconda di chi prevale il carattere dell’uomo sarà più angelico o demoniaco… ma lasciando, anche se in parte minima, tracce di chi viene meno…
Ora io ti chiedo.. tu sei angelo o demone? Non sai rispondermi vero? Shobek ,o come si fa chiamare ora Aldegar, ti ha fatto crollare tutte le tue certezze, come fa il vento con un castello di carte; credi che lui sia in grado veramente di ridartela… e non ti importa cosa potrebbe chiederti, in cambio tu daresti pure la tua anima per riaverla…
Sei un egoista. Uno sporco egoista. Sei stato al Conclave e alcuni sono deceduti, Elmo è morto. E te? Non hai versato neanche una lacrima per lui; ma quante lacrime hai versato per Esmeralda quella notte stessa? Hai incontrato il Re, la Regina, un arcidemone millenario, un semidio e l’araldo del Caos… e tu? Ti sono scivolati addosso come acqua sulla pelle; il tuo pensiero era sempre rivolto a lei.
Sei andato a rinfrancare un amico e credevi di esserci riuscito.. e poi la sera cosa è successo? Ma non era diventato parte del Sole Nero?
E poi per ultimo, anche se non per importanza, hai fatto un patto con quel maledetto demone sanguinario, pur di vedere quella creatura delle tenebre ti sei fatto trapassare il corpo… e l’anima…
Ma il vero colpo di grazia lo hai conseguito in un altro momento, te lo ricordi? Esmeralda ha scelto di sua sponte di diventare sicario? Ora ti ricordi vero… ricordi anche la risposta che hai ricevuto allora? Certo che te lo ricordi… quel forse che ti sta logorando anima e corpo…
Orsù, Dahal, rispondi dunque… sei angelo o demone?
In un mondo di sogni veri In un mondo di tentazioni
dove tu puoi vivere o agire Dove puoi vivere o mentire
I tuoi mali sono in agguato Dove la vita non vale nulla
Loro ti atterriranno al suolo Gli oscuri dei risorgono
Ma non sarai mai da solo Le tenebre ti inghiottiranno
Io sarò sempre accanto a te E il tuo sangue sarà il mio vino
Sei nato da una piuma bianca In un mondo di lunghe attese
Perirai in una piuma nera Dove si vive per morire
Ma il resto tocca a te scriverlo Dove si inseguono chimere
Vivi per ciò che credi giusto Sei stato raggirato sciocco
Sei il fautore di te stesso Obbedirai ai miei voleri
il bene è insito dentro te Fino al giorno della tua morte
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I due, svegliati da poco, decisero di comune accordo di entrare nella camera del giovane per vedere in quali condizioni si trovava. Dopo aver preso la seconda chiave della camera, vi si diressero lentamente senza causare rumori. Dopo averla aperta, videro il ragazzo svenuto su una sedia, con la testa appoggiata sulla scrivania, con un pennino in mano, davanti a uno specchio e sotto un braccio una pergamena.
– Rosminta!- gridò l’uomo – Chiama un cerusico, svelta!
Ci vollero diversi giorni di cure prima che il ragazzo si riprendesse completamente. Rinvenuto, la prima cosa che vide in assoluto era quella strana coppia a fianco al proprio fianco. Era disteso su un grande letto bianco e i due sembravano tanto felici quanto sorpresi che il ragazzo si fosse ripreso.
– Misha… Rosminta… cosa ci fate qui… e io… dove mi trovo?
– Ci vuoi spiegare cosa diavolo ti è successo? Abbiamo temuto il peggio quando ti abbiamo trovato disteso sulla scrivania!
– Scusatemi, vi sto causando solo problemi… mi dispiace…
– Tirati su… alla fine non è successo nulla – lo tranquillizzò.
– Sì… purtroppo… – Riuscì a malapena a finire la parola che sentì un calore improvviso nella guancia; la piccola gnoma, appena lo aveva sentito, gli aveva rifilato uno schiaffo con i controfiocchi.
– Ti sembrano cose da dire? – continuò irata – Lei è li fuori che ti aspetta e che ti ama ancora!
– Glielo hai già detto, Misha… non ci hai messo molto… ti sembra così facile Rosminta?
– Mai detto questo! Ma ora io e Misha ti aiuteremo! – disse lei con il pollice alzato in segno di vittoria.
– Ora come stai, Dahal? – chiese l’uomo dalla folta capigliatura.
– Meglio.. grazie…- Il giovane cercava di mentirgli con un sorriso più simile al sincero che poteva, ma i suoi occhi lo tradivano, non riuscivano a nascondere i dubbi che ancora lo stavano tormentando.
– Ti ricordi cosa è successo?
– A dire il vero no… l’ultima cosa che ricordo è la mia immagine riflessa su uno specchio…
– Non ti ricordi neanche di quel fo… – La domanda della ragazza venne stroncata dalle mani di Misha che gli tapparono velocemente la bocca e proseguì raggirandolo.
– Rosminta, quello è un prodotto top secret per i conti di Trelven! Nessuno deve sapere queste informazioni! Ora noi ti lasciamo ma tranquilla stasera torneremo a farti visita!
L’uomo prendendo di peso la ragazza uscì dalla stanza e solo allora gli tolse le sue mani da davanti la bocca dell’amata.
– Mi spieghi perché gli hai mentito? Perché diamine non gli hai detto nulla di quel foglio?
– Non ritengo che sia ne il tempo né il luogo adatto per fargli vedere quello scritto… ora andiamo.. il lavoro ci aspetta..
Ce l’ho fatta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ;))))))
Bravo ciccio ciccio! Corretto e impaginato! Vuol dire che t’è arrivato, allora! Avanti così, caro il mio becco… ehm, volevo dire…
Bravo, povero piccolo Dahal…
Maliandar se l’è presa perché non l’hai nominata nelle tue preghierine… le trasmissioni ricomincieranno presto… prestissimo… e proprio nelle TUE orecchie, pensa che fortunello!!!
Allora ricapitolando, so becco, tra poco avrò maliandar in anteprima solo nei miei padiglioni auricolari cosa posso chiedere più da una vita? Ma un lucano ovvio!
O anche un piemontese, perché no? (oddio la battuta….)
Lory… Io Lucia Gori non ho niente da ridire sulla tua bella storiellina ma la Rosminta ke alberga in me ti vorrebbe dire 2 paroline in privato…
R_ COME OSI SCRIVERE CERTE COSE FALSE E TENDENZIOSE???? 1_ In realtà dovevi scrivere che Misha m’ha trattenuta dal mangiarti la cena… (trattenuta fino a ke non s’è addormentato… La torta era così buonaaaa….) 2_ l’espressione “Quel povero ragazzo” penso ke non sia MAI uscita dalla mia bocca… semmai era “Cosa ci fa quel fannullone debosciato in casa mia”… 3_ Misha sa TUTTO di Merduzzio! Infatti per quale altro motivo gli ha riempito la fiaschetta di veleno con effetto a lungo tempo?… ups… forse questo non avrei dovuto dirlo.. 4_ Io e Misha non abbiamo bisogno di un barbone becco in casa per capire quanto siamo fortunati a stare insieme 5_ non t’azzardare più a far sapere al mondo le rarisssssssssime volte ke dico a Misha ti amo e pooooiiiiii ah si! Ti voglio un sacco bene son contenta ke sei vivo 🙂
sempre tutti a lamentarsi.. uff -.-
povero Dahal…io più che per radio Maliandar ho paura del nostro “dolce”, “gentile” Conte di Arath 😛
mmm…come scoccia!!! Esmeralda è diventata barda di 1°-esperta (prostituta) di 5°-ladra di 4°-assassina di 4°….
cavoli…e tutto ciò in poche settimane…da strapparsi i peli del culo con l’unghie dei piedi…
Grande Dahal :), mi è piaciuto il tuo racconto … ma davvero Rosminta è una gnoma? Giuro che non lo sospettavo 😛
E poi .. anche Misha è un tale tenerone 🙂
Già c’è molto di più di quello che si possa pensare sotto quel cespuglio bianco! = )
Cmq bel racconto!
Devo dire che sono molto felice che al Conclave si sia creata casualmente questa amicizia con Dahal, per me è stata occasione di grande approfondimento e caratterizzazione del carattere di Misha!
quindi un Grazie è dovuto al nostro Esmeraldomane…
PS un piccolo appunto sul racconto:
mi associo alla Lucy, credo che tu abbia commesso qualche errore sul comportamento di Rosmintina… ci vorrà del tempo prima che non ti tratti come un barbone qualunque!
eh avete ragione… ma ultimamente è cambiata molto la gnoma rosminta… qua dovrò correggere il prima possibile perchè più del pg qui ho descritto la persona vera e propria!
P.S. cmq anche il poro Dahal è tanto felice di avere conosciuto Misha… sopratutto quando gli spunteranno due ali rosse sulla schiena e casterà sciami di meteore!;)
Ti piacerebbe, eh?
Ma hai rifiutato l’aiuto della Regina dei Segreti, e ora Esmeralda se la trom*erà qualcun altro, via… altro che sciamio di meteore…