La strada per l’inferno è costellata di buone intenzioni… Tra lo scoppiettare del fuoco, un rumore diverso.Lo schiocco di un rametto spezzato.Sollevò la testa dalla pergamena su cui stava vergando parole che uscivano come fiotti di pus da una ferita mai rimarginata, e che non
Autore: admin
Pagine di diario
Anno Settimo della novella Era,giorno trentesimo primo della luna di Spica Sto controllando gli approvvigionamenti della masnada insieme a Cyra e Hildebrando (sono ragionevolmente convinta che sia lui, anche se è difficile intuire chi dei tanti volti sia davvero quello che affiora sul momento fin
Quella donna…
Dai lembi della tenda filtrava il grigiore indistinto che precede l’alba mentre Cristilde, immobile, ascoltava il silenzio dell’accampamento ancora addormentato. Aveva gli occhi spalancati già da un pezzo e non riusciva a riprendere sonno, tuttavia non si sentiva ancora pronta a lasciare il giaciglio, che
Colpa del caldo improvviso
È questo caldo improvviso.L’aveva usata così tante volte come scusa negli ultimi giorni che quasi se ne era convinta anche lei.Quasi.In realtà sapeva la verità.Freddo o caldo non cambiava niente. Da quando si era trovata faccia a faccia con l’Immacolato, che per poco non aveva
L’orizzonte dei buchi neri
Il freddo era pungente, adesso che era calata la notte, e la gente si accalcava per conquistarsi il calduccio intorno ai grandi falò da campo, nonché le tazze di vino caldo e speziato che Lana e Lucius distribuivano in gran quantità. Nel campo dello Spiantato,
Illusioni
La sto perdendo.È iniziato tutto quando a Nebin, in occasione dell’ultimo Campomagno, si è gettata nel pozzo ingannata dal falso spirito di Amanita. Da quando è stato ritrovato il ciondolo della sua amata, finito in qualche modo misterioso dentro un vaso portato dagli sgherri dell’Immacolato.
Promesse
Era ormai il tramonto quando finalmente entrò nella tenda. In quanto Cadetto, aveva passato il pomeriggio a risolvere le normali incombenze della masnada – allestire il campo fuori dalla borgata di Soldraco, preparare i carri e le vettovaglie per la partenza – e quelle altrettanto
Un viaggio inaspettato – Parte Seconda
“E se si scioglie, intendo prima del nostro arrivo?!” Aldo interruppe il silenzio che andava avanti da quando erano ripartiti quella mattina.“Scusa… cosa?!” Ottavia provò a cadere dalle nuvole.“Se, va beh, lasciamo stare… piuttosto, bevi qua: hai la faccia di una pericolosamente vicina a darmele.”
Sotto la rugiada
Si svegliò di soprassalto, un grido che le artigliava la gola, cercando la via per uscire. La testa le pulsava come se all’interno ci fosse annidato qualcuno intento a martellarla selvaggiamente. Rotolò sul giaciglio e crollò sul pavimento di terra battuta. Nella caduta si morse
Un milione di scale
Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale…