Nicolas trascinava il pesante bagaglio di lady Kaireen sul viale del palazzo, così, oltre al peso assurdo del contenuto, si doveva portare dietro anche la neve. – Accidenti KAIREEN! Ma cosa vi siete portata, i sassi?- La lady lo guardò con ovvietà – Certo! Sono
Autore: Hildegard
Nei Boschi di Eisenstein
I rumori del bosco erano rilassanti, finalmente non era circondata da gente folle che dipingeva maiali o prendeva misteriosamente fuoco. C’erano solo uno sbuffare incessante e un piagnucolio noioso a distrarla dai suoi calcoli – Nebel!- si voltò perdendo il segno sul libro
la neve di Thersa
Il sole era appena spuntato e ancora non illuminava il giardino innevato. Hildegard strisciò fuori di camera senza far rumore, non aveva chiuso occhio e il sonno non arrivava. La sua magione spettrale era piena di gente, come sempre, ma questa volta erano quasi tutte
da Eisenstein a Khamun, gran bella idea..
Finalmente. Finalmente poteva realizzare uno dei suoi sogni più arditi. Il sole di Kamhun lo coccolava dolcemente, certo gli mancavano i prati verdi di Gardan, ma là non era così caldo. La cosa che lo disturbava di più, era che doveva ringraziare lord Yashir per
Eisenstein, città d’arte
Come tutti i racconti, anche questo è da considerarsi una storia slegata dal giocato e dai live in generale. Lo sappiamo tutti, ma visto che entrano in scena dei png, lo sottolineo. Buona lettura. Ah, ringrazio ‘codice scozzese’, l’harmony pesantemente hard che mi ha ispirato
Ad Athar non è freddo come ad Eisenstein
Questo racconto è un regalo, in anticipo, per Secco. Auguri Ago^^ Il buio, in quella terribile stanza, era tagliato da un solo fascio di luce dalla provenienza misteriosa, che illuminava Hildegard e Nicolas, seduti su due sedie. Gli occhi di Najm brillavano nelle
“Avventura di un’ambasciatrice” ovvero “Era meglio se rimanevo ad Eisenstein”
“Avventura di un’ambasciatrice” ovvero “Era meglio se rimanevo ad Eisenstein” Era già un giorno e mezzo che Cavalcavano; Ilselore aveva la sua tipica disinvoltura da donnaccia di strada abituata a lunghe cavalcate, ma Hildegard cominciava a dare in escandescenza. Era freddo, piovoso e umido, così
Grosso guaio ad Eisenstein, una storia di sesso e omicidi, in stile Thersiano.
– Quindi, Shirin, sai qual’è il segreto della magia?- chiese Hildegard indicando uno schema su una lavagna. Shirin stava disegnando cuoricini con iniziali su una pergamena.. alla domanda trasalì. – oh, lo scendere a patti con gli elementi rispettandoli?- – Ah, no…Ma chi ti mette
Una normale giornata ad Eisenstein
Estremamente soddisfatta, Hildegard si sedette sul prato, sotto il sole del mattino. Era, finalmente, quel giorno del mese in cui erano tutti impegnati a seminare le nuove messi, quindi nessun cittadino si sarebbe presentato in cerca del borgomastro. La sera prima, aveva raggirato il povero
Pranzi in Famiglia
Lo posto a nome della nostra Hildegard, alias Valentina! Buona lettura! :* —————————————————————————————————————————— Pranzi in Famiglia Certo che avresti potuto indossare qualcosa di più consono!” Le parole di Isolde venivano coperte dal rumore dei passi nella neve. “Ma che vuoi che importi a nostro