Non passarono nemmeno quattro anni da quella sera che mi capitò di aver la possibilità di invitare qualche vecchio amico presso la casa di Galenus per una grande serata dedicata all’arte. Avevo messo a punto alcuni nuovi strumenti, tra cui la primissima versione di quello
Autore: Lypsak
Lo Straniero e la Fanciulla – II
Jessenia lasciò cadere dietro di sé il pesante tendaggio che celava l’ingresso alla tenda del Consiglio. Era stata convocata lì dalla Venerabile in persona e immaginava che lo sconosciuto paziente ospite della sua dimora fosse il motivo dell’interessamento della Prima veggente Hanan Lavanya Ben Tahar,
…dagli appunti del bardo: le sbronze di Gawain, parte I
Ricordo come fosse ieri la prima volta che riuscii a estorcere qualche informazione a Gawain sul suo remoto (ma era poi così remoto?) passato… Era, se non ricordo male, un giorno in cui l’inverno ancora non aveva iniziato a mordere le chiappe ai viandanti che
Una domenica mattina qualunque, al Galletto Sbronzo
“Maledetto pigrone, ma vuoi svegliarti…accidenti a te, mi hai scolato un sacco di barili di birra!!!” La donna, bellissima nell’aspetto, se ne stava lì accanto ad un tavolo, avvolta da uno splendido vestito di seta rossa, a cercar di scrollare un bestione riverso su uno
I – Scentiar, mese di Alhazhar. Anno 2994 dell’epoca dei Quattro.
Padre Gallicone attendeva in silenzio appoggiato a una delle sudice pareti del condotto. Tutti sapevano della fitta trama di gallerie che si estendevano sotto Scentiar e che mano umana aveva ritoccato il minimo indispensabile per fare in modo che diventassero un’efficiente (ed esagerata) rete fognaria.
Lo straniero e la fanciulla – I
Aprì gli occhi. Gli costò uno sforzo indicibile, farlo. Una luce sottile impregnava la stanza, ma la testa gli martellava troppo perché potesse rendersi conto di dove si trovasse. Gli sembrava di avere centinaia di migliaia di aghi conficcati nel cervello e… o era stato
Breve storia di un povero bardo
Mi chiamo, o meglio, mi hanno sempre chiamato Lypsak. A Hosfeld, il villaggio del Sud dove sono nato nell’anno 2998 dell’epoca dei Quattro Signori del Fato, vuol semplicemente dire topo nero. Non biasimo chi mi ha appioppato queso nome: dopotutto, sono davvero nero. Colui a
Ogni finale è un buon inizio…
Lago Isalmyr, III giorno del mese di Eltrhai, anno CLXII del Regno Eterno Così dunque eravamo alla frutta. C’eravamo tanto vicini, alla fine. Non gli rimaneva più tempo per ascoltare nuove storie, e a malapena ne avrebbe avuto per ripensare a tutte quelle che conosceva,