Il fuoco scoppiettava allegramente nella lunga ed elegante stufa di ghisa che troneggiava al centro della cucina. In tutte le locande di lusso valdemarite anche il regno dello chef doveva essere all’altezza del resto delle lussuose stanze e “Le Coq Flamboyant” non faceva eccezione con
Autore: Lypsak
Falsa partenza
– HARIIIIIIIIII… sei arrivato! Era ora, ma lo sai che ore sono? No? Boh, nemmeno io! Ma hanno chiuso le cucine! Ma noi ti abbiamo tenuto da parte del maiale, solo che poi Eliot aveva ancora fame e ne ha mangiato mezzo, e poi anche
Le mie prigioni
Racconto a quattro mani scritto insieme al Frank! E’ sempre un piacere! <3 Qualche settimana era trascorsa da quando Aulay (non più Lord, non più Bùnaidh, non più Gran Sacerdote né tantomeno Sommo Giudice o altro) era stato condotto nella cella che sarebbe stata la
Auld Lang Syne
– Vecchio amico… non mi aspettavo che saresti passato a trovarmi… appena in tempo, credo… Al lume di candela, la stanza sembrava più buia ancora di quanto effettivamente fosse. Eppure si respirava aria fresca e pulita, con una leggera nota di arance, un lusso impensabile
Disposizioni temporanee
– …e con questo credo di avervi esposto in sintesi gli ultimi avvenimenti, per lo meno quelli che in qualche modo ci coinvolgono più da vicino. Adesso veniamo al resto… Nella grande aula magna dell’Accademia la Sovrintendente aveva parlato per circa un quarto d’ora, evitando
Too much information
Contrito e perplesso, Laerer Quentin McNamara si grattava la testa guardandosi attorno, visibilmente in difficoltà. – È per questo che vi ho mandata a chiamare, capite? Questa è la quarta stanza che troviamo vuota senza motivo… voglio dire, alcuni dei colleghi sono piuttosto eccentrici e
Welcome back, Landerbrau!
Landerbrau era arrivato, finalmente. Ormai erano diversi mesi che non gli ricapitava di passare di là e un po’ l’atmosfera tranquilla e piena di pace che si respirava nella cittadella gli era mancata. Aveva avuto il suo bel daffare, ovviamente: dopotutto era un Angelo Nero
Un dono è un omaggio
Come quasi tutte le sere da circa dieci anni, lady Alison si recò nel laboratorio della figlia per augurarle la buonanotte: la servitù sosteneva che, ad un certo punto della sua adolescenza, lady Olivia avesse avuto un brutto litigio con il folletto del sonno e
Causa persa
Lady Alison salì le scale con una falcata insolitamente lunga e nervosa, decisamente poco appropriata a una nobildonna del suo rango, ma inevitabile dato il suo stato d’animo (e poi nessuno la stava guardando). Ovviamente era venuta a saperlo, come poteva pensare quella figlia degenerata
Quella festa del Nadir…
Tutto era pronto per la cena ufficiale che lady Alison aveva voluto organizzare in occasione delle celebrazioni della Festa del Nadir, nell’ottavo anno del nuovo Regno: le luci erano soffuse e austere come si conveniva all’occasione, la musica in sottofondo coronava l’atmosfera di solennità, addobbi