La mano dal palmo aperto, le poche luci del fuoco che creavano gentili figure d’ombra tra le linee spaccate della pelle, mentre Khalid osservava malinconico quel piccolo oggetto, di un metallo brunito, che non attraeva luce nel modo più consono. Così tanti significati, in pochi
Autore: Marco De Santis
D’Amore e di Guerra
Il cuore che batteva all’impazzata, la testa dolorante e confusa. Il giovane rimase per diversi minuti di fronte all’entrata serrata, prima di rendersi conto di quanto era successo in quei pochi secondi e di quanto facesse male. Poi una fitta terribile al naso e un
Strani compagni di viaggio
Una gelida brezza notturna causò uno strano scoppiettio ed un movimento inaspettato tra le fiamme del piccolo campo posto un pò alla buona, nascosto tra i vecchi alberi Gardaniti. Khalid si coprì stringendosi nel mantello, cercando nel caldo abbraccio dell’inanime stoffa il ricordo sopito delle
Nascita di un nuovo Eroe
L’oscurità notturna si diradava lentamente, lasciando penetrare le prime luci dell’alba con la stessa sicura dolcezza con cui si concede il passo al proprio amante. Nella sala spoglia ed umida del monastero, un uomo solo pregava in silenzio, chino su se stesso ed appesantito dal
Odio
“Perfetto.” pensò con freddezza il giovane Nobile. Sollevò lievemente la maschera dorata che nascondeva la parte superiore del viso e si stropicciò gli occhi stanchi. Sorrise, seppure non con convinzione. Il rapporto, stilato con rapida efficacia, faceva bella mostra di se, adagiato su di un
La Città del Sapere
Ludovico aprì gli occhi con fatica, colpito da forti raggi di sole che penetravano attraverso il vetro lucido e leggero. Il cinguettare degli uccellini risuonava come un continuo fastidioso ticchettio nella mente meccanica del giovane stregone. Contrariato, il nobile Sathòriano si alzò su se stesso,
Salotti Sathòriani
Nella ricca sala di palazzo, Ludovico emise uno sgarbato sbadiglio, pur coprendosi le labbra con la mano destra, come si addice ad un uomo di nobili origini. Seduto sull’ampia poltrona dalle rifiniture in legno lavorato, il giovane Malinverni scorse lo sguardo lungo il tavolo imbandito
Storia di un Malinverni
Guastardo Visconti osservava cupo il continuo ticchettare della pioggia sull’ampia finestra di vetro spesso. Nella sala illuminata dall’incedere scoppiettante del camino, le due giovani figlie sedevano in silenzio, assorte in attesa delle decisioni del capofamiglia. Stringendo i pugni tra le gambe, Lucrezia trattenne a stento una smorfia quando