Quella sera non riusciva a dormire ma onestamente non si aspettava niente di diverso: era proprio una questione di abitudine e quella ci metteva una vita a passare. E in certi casi non passava proprio. Poche ore prima aveva riunito i suoi Ragazzi più “vecchi”
Autore: Rogue
Fino all’ultimo respiro
Non erano tutti stinchi di Santo all’interno della Ribellione: Ottavia lo capì subito, non appena si arruolò. C’era chi seguiva un nobile ideale facendosi scrupoli morali per non assomigliare alla tirannia che cercava di soverchiare e c’era chi voleva solo restituire un po’ della violenza
DI ADDII
La cripta inferiore di Gigaspasch indugiava nella penombra di poche candele: nonostante il caldo della bella stagione imperversasse in tutta la regione, all’interno dell’antro l’umidità aveva reso l’aria irrespirabile. Quattro donne a volto coperto erano intente a disegnare simboli geometrici su un corpo nudo poggiato
Di madri, di mostri
Passeggiavano da ore, come a voler recuperare tutto insieme il tempo in cui erano state lontane, ed alla fine erano tornate nella piccola piazzetta antistante il maestoso cancello che delimitava la residenza: altre persone qua e là si attardavano in giro. Era il tramonto di
PRICHINA V’KROVI
La giornata era cominciata nel più bizzarro dei modi per Rudol’f Von Khratos, Golova Volk della Discendenza del Golo-Thas. Prima l’insolito invito a incontrarsi presso la dimora di Boris, suo pari e vecchio amico d’infanzia, che lo chiamava con premura per discorrere di questioni a
“Semper in itinere, numquam remota”
Avrebbe voluto esserci per la chiusura del Regio Conclave, lo doveva alla sua corte, che senza dubbio si aspettava di vederla: ed invece, aveva deciso di andare dove c’era bisogno di essere, in mezzo alle insurrezioni del suo popolo, al quale, sopra a chiunque altro,
Preparativi
Era veramente bella: quell’abito dorato, finemente damascato e con la classica coda da sposa, la rendevano una principessa. Certo, le cause che avevano condotto a quell’unione avevano ben poco di fiabesco e sebbene sposare Fineal Munroe, il Bùnaidh del Cardo, non fosse stata proprio una
In morte del Frenhin
OPHELIA Fu la prima ad alzarsi dalla panca su cui era rigidamente seduta, accanto ai suoi tre figli, e al nipote Garreth. Si diresse con passo fermo fino in cima alla navata, per tenere il tanto atteso discorso. Doveva farlo, anche se detestava essere al
Donne senza uomini
Stava giocherellando ossessivamente con un nastro blu che le serpeggiava sinuoso tra buona parte delle dita della mano manca: era così distratta che la sorella dovette alzare la voce per ottenere la sua attenzione. “Willy! Per gli Astri ma cos’hai?” Gertrude l’ammonì offesa, lo sguardo
Nuova stagione
Quella mattina rimase a letto più del solito: e non si trattava del fatto di non essersi unita alla delegazione thersiana per la riconquista dell’Eremo dell’Alfiere. Da quando aveva abbandonato sentieri e viaggi indefinibili, si era ritrovata comunque a doversi occupare di un gran numero