Da qualche parte nelle Paludi Fosche… Il Signore della Guerra Snikkit entrò nella sala del proprio Sire, seguito da due dei suoi ratti più fidati con pesanti e rozze armature in ferro e armati con lunghe lance rubate chissà dove. La giornata era stata sua.
Categoria: Contee dell’Occaso
L’ultimo viaggio
Quello che era iniziato come assoluto silenzio in poco tempo era tramutato in un’orgia di suoni. Il suono rimbombante di tamburi da battaglia proveniva da ogni dove, ogni direzione pareva presieduta dia pelleverde. Stavano bruciando qualcosa, enormi carri carichi di erba secca con fiamme alte
Au bout du voyage I – Gente che viene, gente che va
Ce l’avevo nel cassetto ormai da mesi! Per chi (oltre al menco) avesse la pazienza di leggerlo… Lo so che è roba vecchia, ma sapete com’è 😀 Corte Celeste, 9° giorno del mese di Spica. – Intendi portar via tutte quelle carte, sorellina?
Anno XXI, Mese di Sirio – Risposta
Gli occhi nocciola erano fissi su Alehandro. Osservava quello sguardo insicuro, quegli occhi chiari su di lei che attendevano una risposta, timorosi; forse si era reso conto di averle fatto un torto, di averle fatto più male che bene, che forse l’aveva persa per sempre
Anno XXI, mese di Sirio- Around the world
Arrabbiata. Arrabbiata e confusa. Arrabbiata, confusa e delusa. Avevano detto che si sarebbero trovati presso la magione di mastro Galenus, sul lago Isalmyr, in occasione del Banchetto dei Veterani indetto per la sconfitta dell’Arcinemico, l’arcidemone Desmodar Sceleron. Tre anni di dure battaglie, di lotta senza
Corte Celeste, mese di Sirio. Nuit.
Stava camminando in un viottolo stretto e cedevole che a malapena riusciva a non farsi ingoiare dalle maestose dune che lo sovrastavano. Il cielo era scuro, di un colore innaturale, più rosso del sangue che macchiava il kimono bianco che stava indossando, e che ondeggiava
Mese di Nhea, XXI anno. Disgelo
Ad Arath stava cominciando la primavera. Le piogge dei giorni precedenti si erano interrotte e quel giorno sembrava che il sole volesse splendere. Nel paese di Eisigen Gipfeln, nella casa del boia Rockraven si erano riunite strane persone, gente straniera, provenienti da altre contee, di
L’ultima locanda.
Ma che diavolo ci faccio io, insieme con una coppia di piccioncini, un paladino ubriaco di vin brulé e una ciecata; ma soprattutto… perché mi sembra di essere a mio agio in mezzo a loro? Con disinvolta naturalezza Xaladh si sedette dando le spalle ad
Valle del Myr, mese di Nhea. Meriggio.
Dodici corone per un buon cavallo. Mai soldi furono spesi meglio, continuava a ripetersi mentre galoppava a gran velocità lungo la strada maestra. Non sapeva decisamente cavalcare come un’amazzone, ma dopotutto un cavallo non era poi tanto diverso da un cammello. E poi non aveva
Locanda dei Tre Boccali, VI giorno, Luna di Elthrai. #3 – In Vino Veritas
Gli abiti della giornata si erano completamente inzuppati di sangue, veleno e terra. In qualche modo voleva togliersi di dosso le vicende appena trascorse, per cui la giovane aveva richiesto una tinozza e dei vestiti, per potersi fare un bagno. Le procurarono un semplice abito