Ce l’avevo nel cassetto ormai da mesi! Per chi (oltre al menco) avesse la pazienza di leggerlo… Lo so che è roba vecchia, ma sapete com’è 😀 Corte Celeste, 9° giorno del mese di Spica. – Intendi portar via tutte quelle carte, sorellina?
Categoria: arabesques
Corte Celeste, mese di Sirio. Nuit.
Stava camminando in un viottolo stretto e cedevole che a malapena riusciva a non farsi ingoiare dalle maestose dune che lo sovrastavano. Il cielo era scuro, di un colore innaturale, più rosso del sangue che macchiava il kimono bianco che stava indossando, e che ondeggiava
Valle del Myr, mese di Nhea. Meriggio.
Dodici corone per un buon cavallo. Mai soldi furono spesi meglio, continuava a ripetersi mentre galoppava a gran velocità lungo la strada maestra. Non sapeva decisamente cavalcare come un’amazzone, ma dopotutto un cavallo non era poi tanto diverso da un cammello. E poi non aveva
Locanda dei Tre Boccali, VI giorno, luna di Eltrhai. #1
Con questo post inizia un piccolo ciclo di racconti in cui alcuni personaggi si ritrovano nella stessa locanda e finiscono per raccontare cose diverse accadute in quella stessa sera… i brani sono praticamente concatenati, e fanno parte sia di questo "microcosmo" legato alla locanda sia
Corte Celeste. Ultimi giorni del mese degli Elementi. Notte.
La luce splendente dell’anima confonda le ombre… la luce splendente dell’anima confonda le ombre… L’inchiostro rosso scorreva lentamente dal pennino sulla pergamena un po’ sgualcita. Il suo libro dei rituali ne aveva viste tante, e non sempre era stato tenuto al sicuro, sul fondo dell’ampio
Incontri. Mese di Aldebaran.
I – Come hai detto che si chiama, questo luogo sacro? – Fuilteach Cloc, mi pare… comunque, è detto Memoriale di Pietra Insanguinata. – Ah, sì. Giusto. Grazie, Eugheny. – Ti pare. – Grazie anche per avermi tirato fuori da quell’inferno di lame, fra l’altro.
Eremo di Pietralba, Corte Celeste. Un giorno, durante il mese di Kainus Yano.
(Nota: sì, lo so… doveva essere postato PRIMA del precedente… ma vabbeh!) Com’era accaduto che avevo iniziato a pensarci? Quando era scattata la molla? In che momento preciso… Ah, ma certo. Ma certo. Ora ricordo. – Guarda che dopotutto tu ce l’hai ancora, una famiglia
Via dall’Iscuto, secondo giorno del Mese di Alhazhar. Tardo meriggio.
"Cammino… cammino… da quanto tempo sto camminando, ormai? Il sole sta calando… è quasi sparito… ho lasciato da solo Hakù… non ho incontrato Alehandro… e in tutta la mattina il braccio non mi ha fatto male nemmeno per un momento… cosa mi succede, oggi? Quell’uomo…
Eremo di Pietralba. Ottavo giorno del mese del Mago. Pomeriggio.
Sua Maestà, la Regina Eterna Elanei, attraversò i corridoi dell’eremo quasi senza toccare le ampie lastre di pietra levigata del pavimento, leggera e armoniosa nei movimenti come sempre, ma evidentemente trafelata, desiderosa di raggiungere prima possibile il piazzale esterno, dove una piccola comitiva proveniente da
Eremo di Pietralba. Mese del Mago. Alba del quinto giorno.
– Mi fa piacere che tu sia passato da me prima di partire, fratellino. – Non potevo certo andarmene senza salutarti, sorella. – Dunque sembra che sia giunto il momento di vedere se avevamo ragione, non è così? – Sì, infatti. Hakù sfiorò con la