L’ombra dell’uomo si stagliava crudele sul muro costruito in pietra a secco, sovrastando con mole ingigantita gli occhi sgranati e lucidi dell’elfa che contro quella stessa parete inospitale annaspava ferendosi le dita affusolate alla ricerca di un inesistente pertugio. Da una cesta di vimini poggiata
Categoria: Contee dell’Occaso
Eremo di Pietralba. Secondo giorno del mese di Ellesham. La notte dopo.
Da molto tempo nell’Occaso non si era vista una notte chiara come quella. Nemmeno una nuvola, nemmeno un filo di foschia a velare l’immensa distesa di velluto stellato che ricopriva il cielo. Si potevano vedere tutte le colline in lontananza, rotonde e morbide come fanciulle
Parole……
– Povera creatura!!! È un anno che non dice parola.- – Si dice sia stato il Padre a tagliarle la lingua. – – I boia sanno essere crudeli non solo con i condannati, ma sono boia anche in famiglia!!! – E quella povera donna di
I – Angolo di paradiso
Sono nato in un piccolo villaggio di nome Telemar, nelle Piane Centrali, durante l’ultimo anno dell’egemonia dei Quattro. È per questo motivo che la mia famiglia dovette separarsi da me, e che mi fu negata la possibilità di crescere insieme a coloro che mi avevano
PROLOGO
“C’era un tempo, nei Colli di Giada, un grande lago azzurro e pieno di vita… i ciliegi in fiore vi si specchiavano e libellule trasparenti come cristallo giocavano fra i petali delicati che danzavano come neve sulla superficie dell’acqua… Vicino a questo lago, vi era
Un piacevole soggiorno
Fredde terre dei morti sugli alberi Pendolano, dondolano, lacrimano Tane di lupi aggressivi e feroci Si sbranano tra loro con crudeltà Questa è la terra dalle molte scarpe Ma di calzolai non se ne trovano Muto gorgoglia un urlo di terrore Un richiamo che mai
L’Occhio e il Drago – CAPITOLO VI
Seconda parte – So a cosa stai pensando, Kasumoto. Ma la risposta è no. Il samurai non aveva detto una sola parola da quando lui e Kaessandria, da soli, erano usciti dalla tenda infermeria dove Naima riposava con la sua bambina stretta tra le braccia.
Battesimo di Sangue
Quando nella contea di Arath avvenivano le più cruenti esecuzioni di massa, Miralys aveva appena quattro anni. Era una bimba paffuta con guance rosee e capelli perennemente arruffati che incorniciavano il visino tondo. Una mattina si svegliò più presto del solito e in casa tutto taceva.
Lago Isalmyr. Morte e resurrezione.
Guardati. Guardati attorno. Lo sto facendo. Tutto ciò che tocchi, marcisce. Stronzate. Tutto ciò che entra in contatto con te, si decompone. Stronzate. Tutto ciò che ti ha dato l’illusione di poter provare amore, si è imputridito come
Anno XX- Draghi e furetti
– Sono passati cinque giorni, diamine!- imprecò l’elfo dal buio del suo nascondiglio sotto un giaciglio. Gli occhi azzurri da predatore lanciavano lampi irati nella direzione dell’anta semiaperta dell’armadio, che con voce chiara e tranquilla si limitò a rispondere. – Ricordati che è Alehandro. In