L’anziano djed Berislav Goska tornava quella sera da un breve viaggio per andare a trovare certi suoi nipoti al krozan di Senjakov, quindici miglia più a est, ed era stanco morto. Rimpiangeva la decisione di percorrere le ultime tre miglia a piedi, lungo uno dei
Categoria: vitaccia da kohorta baba
Falò per cinque
Un piccolo omaggio ai meravigliosi alfieri (e simpatizzanti) di Alemar 😀 Le ultime braci stavano ormai assopendosi al freddo abbraccio della notte di fine inverno in quell’angolo di terra alemarita, dove il riverbero stesso delle poche stelle indugiava tremando sull’ultima neve della stagione. Attorno
Incontri
In una mattinata densa di foschia e nebbia come quella non c’era modo di capire se il sole fosse sorto da qualche parte, o se il mondo si fosse ormai rassegnato a vivere in una sorta di limbo grigiastro in cui a malapena si distinguevano
First Contact I e II
I “E così, eccoci a un’altra sfrenata e tediosa festa di matrimonio”… così pensava Velik Baba Ullian Goska mentre si aggirava fra i falò accesi intorno ai grandi vagon della sua grande enkureja, fra un saluto e l’altro ai numerosi parenti e fra un bicchiere
First contact III e IV
III Erano già passati più di cinque mesi da quella festa di matrimonio giù a Corcovlad e ancora Ullian seguiva passo passo la sua preda, braccandola pazientemente al fine di esasperarne le difese, che erano quanto più variegate possibile. A volte Katrinalea si chiudeva in
Coming back home
(Piccolo parto scritto di getto, che il Frank mi perdoni se ho abusato di Ullian! XD) (Ivan rulez forevaendèva) La notte ormai era profonda e solo una timida falce di luna rossastra ormai calante tentava inutilmente di rischiararne il buio impenetrabile. Ullian Goska sedeva nella soba del
No need of words
(Perché l’incazzosissima Kohorta Baba non c’era allo scorso evento, appiccicata come una cambiale al suo frivolo consorte? Ecco la risposta… XD – e una volta tanto è un racconto serioso!) – L’hai saputo, vero? – Sì. -… -… – Ho bisogno di riflettere. Fra le
Gli incubi di Katrinalea – IV
Visto che tutti postano magnifiche storie tristi, questa ve la butto là giusto per tirare su il morale alla truppa XD Era giunto dunque il momento tanto atteso. L’antro era buio, arredato solo con un’ampia tavola rotonda intorno alla quale erano disposte alcune sedie
Gli incubi di Katrinalea – III
Il soffio leggero e tiepido increspò leggermente il liquido ambrato che fumava dentro la tazza di finissima porcellana bianca impreziosita da piccole roselline dorate. L’odore di gelsomino e fiori d’arancio strappò un sorriso a Katrinalea Goska, seduta tranquillamente a gambe incrociate su un’ampia poltrona foderata
Gli incubi di Katrinalea – II
– Nooo, Ullian, non farlo!!! Non accettare!!! – Mi dispiace, Katrinalea, ma la mia parola è una sola… – NOOOOOOOOOOOOO, cretino, manda me! Te non sai reggere in mano nemmeno un ferro da calza!!! Non puoi vincere in un duello contro quella carogna sathoriana! –