Meike, nove anni, con i capelli biondi intrecciati dietro di sé e l’abitino rosso pulito appena messo, guardò corrucciata il fratello. “Cosa vuol dire che hai la lingua lunga, scusa?” Tirò fuori la propria lingua e la misurò con le dita, poi invitando il fratello
Categoria: The stories begin…
I dolori del giovane Klaus
Nota off: Il racconto che segue è tratto dal diario personale del Barone Klaus Von Hassel, perciò le informazioni qui contenute non sono riportabili nè riferibili in gioco. E’ mai possibile che debba trovarmi sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato? Sono arrivato preciso per
Mortui vivos docent
Il tempo passava a Balnorn e la città era avvolta in un rispettoso silenzio. I membri degli altri Ducati erano ormai quasi tutti partiti mentre alcuni Figli dell’Orsa si intrattenevano per portare gli ultimi saluti e preghiere ai defunti. Ancora il sole doveva tramontare quando
Bydand
La mente del cavaliere non era più annebbiata dei fumi dell’alcool e, grazie ad un tonico fornitogli dalla sua stessa corte, era riuscito alfine a riprendere lucidità. Chiarendosi le idee dopo un buon calice di acqua fresca, Nathan tornò a sedersi nel suo scranno, per
La morte non è niente
La morte non è niente. Sono solamente passata nella spirale: è come fossi nascosta nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Io la tua dama da salvare e tu il
L’estate della farfalla
Hilda non amava il nero. Questo è un problema se sei una Schwartzrose e vivi a Thersa. La faceva apparire eccessivamente pallida e questo non le piaceva. Per questa ragione da piccola fuggiva in giardino e coglieva dei fiori per adornare il proprio vestito e
Onun adi Vael III
Con passo insolitamente deciso, il giovane Vael attraversò le stalle in tutta la loro lunghezza, oltrepassando i purosangue tanto cari a sir Ahmed, che nitrirono al suo passaggio nella speranza di qualche leccorina. Ma il ragazzo guardava solo dritto avanti a sé, diretto verso la
Ikaros Hartmann – Freiheit
Ali Nere: Tre giorni che io e i miei tre compagni eravamo legati per le mani e trascinati verso l’ennesimo villaggio da saccheggiare. Non mangiavamo da tanto, gli unici pasti che gli Hob-Goblin ci concedevano era qualche scarto del loro cibo! Peggio di un cane…
Onun adi Vael – I
Mattinate perfette come quella se ne ricordavano poche, al Ricovero del Fanciullo della Luce Splendente. La primavera fresca e piena di vita si era fatta strada nell’ampio giardino, colorando tutto di un verde tenue e delicato e inondando l’aria di profumi che l’avvicendarsi delle precedenti
Genesi di un Thersiano di confine.
La Felicità è un attimo fuggevole, un’immagine, una voce in mezzo a mille altre. La Felicità è un istante prezioso, specialmente per uno Schwartzrose. Questo pensava la donna appoggiata sulla soglia di pietra della sua finestra, e per lei era già molto che quella mattina