Avrei dovuto scrivere un fottuto libro, altroché: “Mille ricette per cucinare lammerda e stupire i tuoi compagni, più una”.
L’ultima è quella in cui mi rompo definitivamente le ovaie della Scacchiera e me ne vado col Piccolo lasciando la sbobba nel calderone a esplodere.
SBRAAAAAÀ! Ciao Scacchiera!
Seeee, fosse così facile bonificare questo posto… È più semplice trovare altre mille ricette per dar da mangiare alle Masnade usando la robaccia che cresce qua intorno, contrattando con i locali per un secchio di scarti e cacciando la fauna scheletrica in mezzo ai sassi.
Erano comunque meglio le cipolle alla situazione che abbiamo qui adesso. Per carità, ora le pance sono piene di cose buone, mentre prima del Campomagno spremevamo le cinture per un po’ di sughino con cui condire le razioni striminzite di zuppa di erbe e desolazione… Ma tocca ammetterlo pure a me che sono emozionalmente frigida: così non va. Per fin troppi motivi.
E ora che finalmente sono con gli altri alle porte di palazzo Alicante, La Divina Ellesham ha deciso di rendere tutto più piccante: il Piccolo ha la febbre.
A niente è servita la prelibata frutta di stagione e verdura e carne degne di definirsi tali: evidentemente erano proprio meglio le cipolle.
Porcolimpero.