Il lattaio.

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Sono passati mesi. Sono ancora qui. Chi avrebbe mai detto che Cecily, una nobildonna sarebbe sopravvissuta a tutto questo? Chissà che ci attende.
Guardo l’accampamento dall’ alto della collina, il vento mi scompiglia i capelli, fa il solletico, è caldo ma, verso la sera è frizzantino; molto piacevole.
Stasera si farà festa§; adoro i falò, nella magione non facevo mai cose così divertenti.
A volte mi pare che tutto sia fermo, in pace. Riesco a non pensare alle avversità, all’incognito, a tutte le domande senza risposte che rincorriamo e che forse prima o poi arriveranno.
Sono tutti così carini, vederli presi nelle loro faccende, c’è già chi canta….
Si dice ubriaco…ed è John…
Non iniziare. Guarda, Cyra sta suonando! Che bello! Mi viene voglia di ballare! Andiamo?
Non ci pensare nemmeno. Già Odille mi ha presa e mi ha fatto girare e girare. Non l’ho strangolata perché è molto utile…
Ti è piaciuto invece, l’ho sentito, ti batteva forte il cuore! Fa così quando sei felice.
NO! E stai zitta, fammi vedere…
Che serata calda, appiccicosa. Di sicuro qualche problema salterà fuori, devo tenere d’occhio tutti…
Cavolo, sono tutte scollate stasera le ragazze! Che attrezzatura…
Non avrei mai pensato di vedere così tanta bellezza nella Scacchiera.
Poi quando combattono, rimbalza tutto…aaaah…Vuoi dire che tutto il mondo è così o solo qui?
Vidar? Sai vero che sono qui?
Ma che vuoi? Guardavo il panorama, tu sei una ragazzina senza senso proprio.
Stai dicendo che la Scacchiera è un immensa latteria?
Ma che stai dicen….
Entrambe scoppiarono a ridere…dentro e fuori.
E non dire che non sei una donna scurrile e veramente volgare. Hai detto e pensato che il demone della Giacca di Vinicio era sensuale! Sei un essere terrificante!
Hai capito male…togli tutto il sangue e i resto…aveva una voce e una camminata che attirava…se fosse stata una donna.
Ecco vedi sei una donna volgare e con gusti perversi!
Ridevano, a crepa pelle. Dal basso della vallata, qualcuno alza il viso stupefatto. Vidar che ride. Che strano.
Sai, non sei male a volte.
Dici davvero?
A volte eh, sei meno piagnucolosa e puzzi meno di nobiltà. Ti posso quasi sopportare. Per ora.
Grazie Vidar. Anche tu, ehm, hai qualità. Sei un’ottima guaritrice, abile nella magia, non di meno riesci a percepire molti veleni anche solo da uno sguardo…
Zitta! Rovini tutto! Una immensa latteria…mi piace! Finito tutto questo viaggiare ,quando te ne andrai finalmente dal mio corpo, farò il lattaio. Andiamo, ho fame è quasi ora di cena.
Allora balliamo?
No, ci guardiamo le donzelle che ballano…e saltellano.
Vidaaaaar.

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