Il perdono può essere una conquista quasi irraggiungibile per chi ha passato la vita nel rancore e nell’ odio. Avere una coscienza, umiltà di riconoscere gli sbagli e provare empatia verso il prossimo erano delle sconosciute. Per entrambe era scattato qualcosa dentro però. Si erano
Categoria: La Scacchiera
Pagine di diario
Anno Settimo della novella Era,giorno trentesimo primo della luna di Spica Sto controllando gli approvvigionamenti della masnada insieme a Cyra e Hildebrando (sono ragionevolmente convinta che sia lui, anche se è difficile intuire chi dei tanti volti sia davvero quello che affiora sul momento fin
IL PESO DEL MEDICO – PARTE 1
Quando si era unita al Sussurro col cognome Cucipiaghe, Odile non avrebbe mai pensato che nella masnada che si occupava del genio e delle strategie non ci fossero degli archivi medici tenuti decentemente… Quindi, quando aveva visto gli archivi medici di masnada tenuti in modo
Quella donna…
Dai lembi della tenda filtrava il grigiore indistinto che precede l’alba mentre Cristilde, immobile, ascoltava il silenzio dell’accampamento ancora addormentato. Aveva gli occhi spalancati già da un pezzo e non riusciva a riprendere sonno, tuttavia non si sentiva ancora pronta a lasciare il giaciglio, che
Erano meglio le cipolle
Avrei dovuto scrivere un fottuto libro, altroché: “Mille ricette per cucinare lammerda e stupire i tuoi compagni, più una”. L’ultima è quella in cui mi rompo definitivamente le ovaie della Scacchiera e me ne vado col Piccolo lasciando la sbobba nel calderone a esplodere. SBRAAAAAÀ!
Tra Bianco e Nero
Stoccata, affondo.I giorni si erano susseguiti uno dopo l’altro da quella fatidica sera. Nella testa di tutti vi era confusione, attesa, dubbio. Che sarebbe stato di tutti adesso? Recarsi a palazzo Alicante, che cosa avrebbero trovato?Parata, contrattacco. Attorno solo tensione, le domande a cui nessuno
Volontà altrui
Ascolta. Piove.Tutto tace all’infuori del ticchettio incessante delle gocce che segna il tempo in questa notte buia e senza luna. Il bosco canta armonioso, con le foglie tamburellate e mosse dal vento leggero. Sembra vivo, come le creature che lo vivono, nascoste all’ombra di qualche
Il mio nome è Caos.
Da quando sono tornata dalla Stanza Buia un turbinio di notizie e avvenimenti mi avevano investita. Niente sconti quel giorno, se non fosse stato per Klim, che con calma e gentilezza mi aveva dato le notizie, senza affondarmi con un colpo solo. Come essere uscita
Il Reame dell’incubo parte 1
Il rientro dalla borgata fu più lungo e silenzioso del solito sia per colpa della stanchezza che per gli eventi accaduti; la scomparsa degli Altimastri, la sparizione della morte o presunta tale, la chiusura dei pozzi e quel braccio che non riuscivo a smettere di
Sogno o son desto?
Skag sentiva un freddo ingiustificato. Si trovava dentro le coperte, nella sua tenda, eppure le sue ossa tremavano. I suoi muscoli erano pietrificati in una posa fetale. La luna era alta e il focolare ancora acceso quando si era coricato, ma nessuna luce penetrava dalle