Aveva bussato alla porta già due volte: evidentemente fingere di non essere a casa non era servito a granché. Ottavia, rassegnata, si risolse quindi ad aprire al vecchio amico, che per contro continuava a vociare oltre la porta: lo spettacolo che le si parò innanzi
Categoria: La Scacchiera
Nebin – La veglia
“Fu attorno alla seconda metà dillo secondo millennio dilla Era dei Quattro che Ofelia pose la prima pietra dilla dimora sua. Ella scelse uno sperduto colle sito al confine occidentale dilla Scacchiera, laddove gli ultimi insediamenti cedono il passo alle Lande Selvagge. Una singolare scelta
Sempre
Terminò di stringere l’ultimo punto, poi tagliò il filo con un movimento esperto e asperse la ferita con un unguento rigenerante, prima di chiuderla con una garza ben pulita: al mattino sarebbe stata soltanto un’altra cicatrice tra le tante. Alzò la testa dal proprio lavoro
Fratello
Era passato qualche giorno dalla missione alla ex prigione imperiale e le giornate nell’accampamento dello Spiantato sembravano essere iniziate come al solito, ognuno dedito ai propri compiti sin da prima mattina… solo che non tutto andava come doveva. Il pane di Lucius non lievitava e
Una notte come tante
Era riuscita a metterla a letto, alla fine: non era in grado di spiegarsi come Cristilde, con quel fisico da intrecciatrice di cestelli che si ritrovava, potesse opporre tanta resistenza al farsi aiutare, anche in stato di semi incoscienza. Adesso sembrava morta, tanto il suo
Il Piccolo
Giorno 1 – notte Chiappe spelacchiate di Ronan, ma quanto pesa questa dannata pancia? Ma siamo sicuri che ce ne sia dentro solo uno? L’ho chiesto a Cristilde, ad Anastasia, a Iena e a Lince e mi hanno detto in coro “ma noooooo Lana, stai
Nebin – Ospitalità e pregiudizi
Per gli Astri! Per la Piaga! Poco importava a cosa appellarsi una volta sprofondati in un simile incubo… il giovane ragazzo, un volto paffuto spruzzato d’efelidi, era ormai con le spalle al muro. L’eco degli inesorabili passi echeggiava sul fondo del lungo corridoio e per
Missione di recupero – parte seconda
Un lieve filo di luce filtrava da una crepa in alto sulle pareti del vecchio torrione. Cristilde lo fissava da un po’, supina sulla stoia. Una ciocca di capelli di Ottavia le solleticava il viso, ma lei rimaneva immobile per non svegliarla. Sentiva sul collo
Missione di recupero – prima parte
Un grido le si riverberava nella testa. Era il grido senza voce dei morti. Anche lei aprì la bocca per gridare, ma non ne uscì alcun suono. La gola le bruciava e le tempie le pulsavano, dove la grossa chela l’aveva colpita. Sulla lingua il
Ghassan l’Irruento
VERSO A Oh Ghassan, cos’hai fatto La tua vita hai donato per i compagni Strale di veleno, sangue infetto hanno ucciso il cavaliere senza macchia o difetto VERSO B ciò che rimane, son lacrime e dolore, mutate ben presto in forza ed ardore Giustizia e