Dopotutto a Khartas si stava anche bene se sapevi scegliere le località giuste. Valèrie e Diego si erano divisi dal resto del gruppo per una giornata di riposo dopo le spericolate avventure valdemarite, la vicinanza con il confine Khartasiano la sera si faceva sentire e
Categoria: Lande di Caponord
Al Gatto Nero
“Non faccio altro che rimettere a posto questa cotta di maglia… Non so nemmeno come faccia a stare ancora unita tra sé e sé….” pensò Logan “… e quasi sicuramente quella moretta non mi aspetterà assolutamente alla locanda… Pazienza, un bel bagno caldo, un bel
Una tragedia per Nulla!
Fare scatoloni era noioso! questo era diventato un dato incontrovertibile..oramai erano tre mesi che catalogava oggetti da spedire alle sedi dei cercatori di Erigas e Khartas…il Grand Master Nestor poco dopo il suo rientro da Athar era arrivato a casa sua con questa opportunità …
Glimpses
Era stato proprio il matrimonio che aveva sempre desiderato. Certo, a Caponord le cose potevano andare meglio, ma che importava adesso? Accanto a sé aveva la sua famiglia, i suoi amici, e tutto avrebbe trovato un suo equilibrio. Vivi era decisamente di buon umore, anche
“Sei Mia Ora, Valeriè”
Il sole illuminava il giardino della magione. Tutto era pronto per la cerimonia e tutti erano in fermento. C’erano proprio tutti. Viktoryia era bellissima, indossava un vestito di un bianco candido, adornato da una pesante pelliccia khartasiana, i capelli intrecciati con nastri e fiori e
“Sei mia ora, Viktoriya”
Il sole illuminava il giardino della magione. Tutto era pronto per la cerimonia e tutti erano in fermento. C’erano proprio tutti. Viktoryia si stava finendo di preparare in camera quando entrò il padre. “Sembri tua madre, ma quella collana non ci stona un pò con
Un duro addestramento
“Lucien dice che il mio ruolo è un altro” “Vedi Lucien qui?” “No, il fatto è che… UMPH! AHI!!” “Questo lo hai visto?” Il bastone da allenamento finì proprio sullo zigomo sinistro del giovane. “Ma sei scemo?” “No. Sono serio. Ricordi cosa ti ha detto
La lunga notte
Riconosceva quel posto. Ne riconosceva il profumo, i colori, i cieli sterminati. Dopotutto, lo aveva rivisto di recente. Stavolta, però, all’orizzonte si intravedeva la forma di un immenso palazzo cristallino, coronato da alte torri scintillanti. Ad attenderla, un ragazzo magro e dinoccolato che le sorrideva
Adieu mes amis, adieu Isabeau Blanchfort
“Maman regarde…Mon chef d’oeuvre…Je suis Legraaaand” urlò la bambinetta eccitata correndo e sventolando qua e là una pergamena piena di incomprensibili ghirigori azzurri…. La pergamena entra intrisa di colore, che gocciolava placidamente sul pavimento della magione. La donna sorrise guardando quella creaturina che sprizzava energia
Alla Locanda del Puledro Impennato
“GUARDA DOVE VAI UBRIACONE!!”“E TU GUARDA DOVE VA TUA FIGLIA!!! L’HO VISTA IN COMPAGNIA DI DUE ERIGASIANI E UN SOMARO!!! QUELLA BALDRACCA!!!” “COME OSI!?!” Rapidamente il secondo uomo venne spinto dal primo, nonostante la gran differenza d’età, attraverso la porta d’ingresso della Locanda del Puledro