Carissima figlia amata… Ho aspettato troppo. Io sto qui, con carta e penna, mentre, dopo molto al mio fianco, tu sei in cerca di qualcosa che mi faccia stare meglio. Temo, però, che nulla possa; per quando sarai di ritorno al rifugio non sarò più
Categoria: Lande di Caponord
Alle cinque del mattino
Senza un motivo preciso, mentre la casa era ancora immersa nel silenzio più assoluto, quella mattina Hari si alzò di buon’ora, deciso per prima cosa ad accendere il fuoco nel grande salone perché tutti potessero far colazione con un buon calduccio. C’era ancora almeno un’ora
Una Rilassante serata di follia.
Era ormai tardo meriggio quando Diego e Valerié avevano impastoiato i loro cavalli fuori dalla modesta bicocca valdemarita. “Diego…. Diegooooo… Ma sei sicuro che questa locanda non sia una catapecchia?! Mi avevi promesso una serata indimenticabile”. La valdemarita si era portata la mano ai capelli
Ora
Stavano cadendo i primi fiocchi di neve, due figure si stagliavano sotto un cielo terso mentre il vento soffiava gelido. Muti senza proferire parola i due entrarono in una grotta naturale assicurandosi di non essere seguiti. “Argh” disse la ragazza inciampando su un sasso appuntito,
Di cavalli e di porte
Il cielo ormai era sempre più scuro e il giorno volgeva al termine. Iker aveva appena salutato i suoi nipoti, Eliot, Jean Claude, Rododendro e Malenki , lasciandoli presso una posada di sua conoscenza non troppo distante da Alguña ed era ripartito seduta stante, unendosi
Promenade d’automne
L’alba era appena spuntata in mezzo alla foschia autunnale e tutta la brughiera intorno a Port Anchor era immersa in una sorta di fumo lattiginoso dalle sfumature rosa pallido. L’aria era fredda, ma non era sgradevole. Eliot si fermò per respirarne a pieni polmoni e
Festino
Raccontino a otto mani (Lastrina, Ceccia, Jay e Katia) più due (Frank) su gente che la notte mangia e fa casino invece di dormire sodo come la gente per bene. Nel bel mezzo di quella buia notte senza luna, Hari si svegliò di soprassalto da un
Storie di Sportine e di Funerali.
STORIE DI SPORTINE E FUNERALI Si era trovata addosso quel piccolo pezzo di pergamena proprio mentre si stava spogliando per andare a dormire, dopotutto sapeva che l’erigassiano era svelto di mano, sorrise leggermente quando la aprì. Prova di coraggio, ti aspetto tra due ore al
Partenza
Il sole non era ancora sorto e Port Anchor era ancora ammantata nel buio completo di una notte di Luna nuova. Iker era fuori dalla locanda dove aveva preso soggiorno negli ultimi due giorni, in attesa di suo nipote, quando lo vide svoltare l’angolo, distante
Faro
Port Anchor, vista di nuovo dopo decenni in occasione del funerale della povera Nina sotto la neve, era adesso tinta con i tipici colori della Stagione di Caliban. Un tappeto di foglie multicolore li aveva accolti e quasi scortati fino alla civiltà. L’odore di umida