Era ormai passato qualche giorno da quando i due viaggiatori avevano raggiunto la capitale di Erigas, Puerto del Sol. Erano ormai anni che Diego non vi tornava ma tutto sommato era felice di rivedere la città che gli aveva donato i primi sogni da infante.
Categoria: Lande di Caponord
Il sonno della ragione genera mostri
Sento il picchiettio della pioggia sull’armatura come un musica macabra nel silenzio assordante. Lampi squarciano il cielo illuminando a intervalli regolari uno scenario da brividi. La mia compagine, i miei amici, gli avventurieri di Caponord morti. Tutti morti. Mi tocco addosso per capire se anche
“Perchè?”
Sento il sapore del sangue in bocca, apro gli occhi e vedo terra macchiata di rosso vermiglio e fango. Piove. Tuona. Provo ad alzarmi ma ogni singola parte del mio corpo è straziata dal dolore. Stringo tra le mani una delle mie bende, sporca di
ВОЙНА: Tiare da Sogno
La porta si aprì improvvisamente, la stanza era completamente in disordine, c’erano vestiti che attendevano di essere riposti nel baule e Jean Claude non era lì … Cosa pensava quello sfaccendato, che i vestiti si rimettessero a posto da soli fischiettando? Il nobile pensò che
ВОЙНА: A testa alta.
Viktoryia non sapeva come alleggerire il cuore di Eliot, si sentiva inutile. Per la seconda volta quel giorno si trovò a dire “il dolore va bene, il dolore non è una cosa da evitare, vuol dire che prima qualcosa ti ha reso felice, questo
ВОЙНА: The entire history of you
Le luci dei villaggi intorno alla fortezza di Gigaspach brillavano come occhi attenti, fissi sul manipolo di avventurieri che in questo momento calcavano il suolo di quello storico luogo. L’oscurità della notte nascondeva ancora la suo sorpresa più temibile. Un uomo apparve dal nulla, come
ВОЙНА: CINQUE FASI
– Non capisco Monna Celina… Sta lì, fa il suo dovere, ma è come se non fosse davvero qui… da quando la squadra è tornata una settimana fa ha questo sguardo vuoto, distante, non la riconosco più! – Capo Barnim… – Ma sarà per via
война: Venganza
Non credeva ai suoi sensi, quasi fosse drogato o sotto effetto di qualche maleficio. Tutto sembrava ovattato, sminuito. Ogni percezione. Ciò che era appena successo non poteva essere in alcun modo la realtà. Poi vide gli occhi del fratello di lei, quelli dei suoi cortigiani,
DI ADDII
La cripta inferiore di Gigaspasch indugiava nella penombra di poche candele: nonostante il caldo della bella stagione imperversasse in tutta la regione, all’interno dell’antro l’umidità aveva reso l’aria irrespirabile. Quattro donne a volto coperto erano intente a disegnare simboli geometrici su un corpo nudo poggiato
Ciò che chiamiamo rosa anche con un altro nome serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo (???)
Valérie era finalmente rilassata dopo le faccende di Khartas, dopo tutta le tensione poteva finalmente abbassare la guardia. Era appoggiata a un muro con la sigaretta in mano, baciata dal caldo sole e con lo stomaco decisamente pieno. Quella era vita pensò inspirando il fumo.