La notte non era della migliori per fare ciò che doveva. Tutte i mesi passati senza luna sarebbero stati certamente migliori per agire col favore delle tenebre. Se non altro, non lasciare nemmeno una traccia era la sua specialità. Dopotutto, era Zar non senza merito.
Categoria: Saluti da Khartas
Four seasons
– Una foresta? Una foresta. Una cazzo di foresta! E non c’è nessuno qui! E la porta? Dove cazzo è finita la porta? MAMMAAAAAAA!!! LA PORTAAAAAA!!! Entra Aleksej, gli aveva detto, sarà interessante, gli aveva detto, sarà un’esperienza che non hai mai fatto, gli aveva
Closing circles
– Vivi, sono pronta. *** Trentacinque anni. Che ti ho detto quando ci siamo conosciuti? A Khartas è tutto più grande! era stata l’ultima cosa che le aveva detto il suo miglior amico mentre, in lacrime, attraversava il portale che l’avrebbe portata via dall’isola. In
La baracca della strega
“..-bene, ora stai un po’ in silenzio che di bugie e raggiri ne ho piene le palle. Okay? Sei comoda? Dai, meglio di quando ti ho legata come un capretto e buttata da una parte come un sacco di patate. Dopotutto… Nulla di personale anche
Unsleeping
La tazza sul comodino. L’odore di valeriana e camomilla che impregnava le tende. Il piattino di biscotti di avena appena sfornati. Le lenzuola ben tirate sul materasso. Un cuscino in fondo al letto. Vivi si sarebbe complimentata a lungo con se stessa se solo avesse
Incontri #2
“Porca p***a Zoya, che ca**o…!” Per poco la sigaretta che aveva appena acceso non gli cadeva di mano. Doveva essere davvero sovrappensiero per non essersi minimamente accorto dell’arrivo della donna: Zoya, dal canto suo, se ne stava con le braccia conserte dietro la schiena a
Incontri #1
“Eccoti finalmente, sei in ritardo.” Non aveva nemmeno provato a raggiungerlo di soppiatto: con suo fratello era semplicemente impossibile. “C’è un vecchio detto che lega streghe e ritardo ma te lo risparmio, non mi sembra il momento” Erano l’uno a fianco dell’altra: sullo sfondo la
For the damaged
Avventurarsi in quel lembo di campagna appena fuori dagli ultimi edifici di Port Anchor a quell’ora e in quella stagione era perfettamente inutile: primo, perché ancora il sole non era così vicino a sorgere e quindi ancora non si vedeva un accidente di niente; secondo,
Uno di quelli
Che. Sta. Succedendo. – Ehi vecchia ciabatta! Che è ‘sto muso lungo? Tieni, prendi un po’ di rum! Ormai era da un bel po’ di tempo che Eliot aveva qualche problema a dormire e una delle motivazioni erano i suoi sogni. O incubi. O… beh,
Мелочи
Poco distante da Port Anchor c’è una bassa scogliera dove tutti i ragazzi del posto sono stati almeno una volta ad acchiappare granchi. Si tratta ovviamente di un posto pericoloso per chiunque, tranne che per i bambini khartasiani che, si sa, sono abituati a ben