Esiste un piccolo evento a Port Anchor che segna la fine dell’inverno, o almeno della sua parte più rigida. C’è una piccola finestra di tempo, di solito di un paio di giorni, tra il momento in cui i ghiacci iniziano a mollare la presa sul
Categoria: Saluti da Khartas
Da quassù si vede l’estate
Nonostante avessero passato tre giorni insieme a Zari-Dome gironzolando fra armaioli e mercati coperti e avessero trascorso buona parte della mattinata camminando fianco a fianco per diverse ore nella boscaglia nevosa, stringendosi in vari strati di pellicce per contrastare la morsa gelida dell’inverno e rischiando
Otets…
La rapidità con cui di scatto chiudesti quel libro su cui prendevi appunti così assorto… avrebbe dovuto insospettirmi. Pensai fosse solo l’istinto che porta uno studioso a proteggere le proprie fatiche da importuni ficcanaso. Ignorai l’aura cupa che pareva possederti da lungo tempo e che
Le cose che non ti ho detto
Il suo mondo speciale! Proprio un sogno fortunato, perché era da tanto che non lo rivedeva. Gli dei sapevano quanto ne avesse avuto bisogno in quelle ultime lune… E finalmente adesso si trovava proprio in mezzo a un’esplosione di colori, profumi inebrianti e cieli incredibili
Glimpses
Era stato proprio il matrimonio che aveva sempre desiderato. Certo, a Caponord le cose potevano andare meglio, ma che importava adesso? Accanto a sé aveva la sua famiglia, i suoi amici, e tutto avrebbe trovato un suo equilibrio. Vivi era decisamente di buon umore, anche
“Sei Mia Ora, Valeriè”
Il sole illuminava il giardino della magione. Tutto era pronto per la cerimonia e tutti erano in fermento. C’erano proprio tutti. Viktoryia era bellissima, indossava un vestito di un bianco candido, adornato da una pesante pelliccia khartasiana, i capelli intrecciati con nastri e fiori e
“Sei mia ora, Viktoriya”
Il sole illuminava il giardino della magione. Tutto era pronto per la cerimonia e tutti erano in fermento. C’erano proprio tutti. Viktoryia si stava finendo di preparare in camera quando entrò il padre. “Sembri tua madre, ma quella collana non ci stona un pò con
Un duro addestramento
“Lucien dice che il mio ruolo è un altro” “Vedi Lucien qui?” “No, il fatto è che… UMPH! AHI!!” “Questo lo hai visto?” Il bastone da allenamento finì proprio sullo zigomo sinistro del giovane. “Ma sei scemo?” “No. Sono serio. Ricordi cosa ti ha detto
La lunga notte
Riconosceva quel posto. Ne riconosceva il profumo, i colori, i cieli sterminati. Dopotutto, lo aveva rivisto di recente. Stavolta, però, all’orizzonte si intravedeva la forma di un immenso palazzo cristallino, coronato da alte torri scintillanti. Ad attenderla, un ragazzo magro e dinoccolato che le sorrideva
Sogni di una notte di mezz’estate
Quando una secchiata di acqua gelida la investì in pieno petto, Eliot spalancò gli occhi, peggiorando ulteriormente la situazione poiché l’acqua era dannatamente salata. Dolorante, annaspò cercando qualcosa a cui aggrapparsi e sbatté violentemente contro una parete morbida e prorompente. – Eliot! Che il Pelagra