Fuggiamo… Nella nebbia, in un dedalo di pallidi miasmi… noi fuggiamo. L’alieno reame in cui siamo relegati non differisce troppo da quello che ci ha
Onun adi Vael II
– Rimani eretto! Non piegare le ginocchia, piccolo pappamolle! La pesante spada di legno si abbatté ancora una volta contro il fianco già martoriato di Vael, che represse un gemito di dolore mordendosi il labbro fino quasi a farlo sanguinare. – Dovresti essermi grato, invece