Amore!?
Sì, certo, è un sentimento forte. Vero, potente…
Può muovere forze incommensurabili, anche quelle della vita stessa in ogni sua forma…
E come qualsiasi tipo di forza, può essere un pericolo.
Più di ogni lama mai temprata, di tutta la polvo nigra mai esplosa, di ogni cleison mai creata.
Può renderti impavido, fin troppo.
Per questo me ne sono sempre tenuta alla larga.
Mi basta saper gioire dei piccoli piaceri. Cose che non possono essere cancellate. Fatti che vanno al di là degli stessi tempo e spazio.
Come la rinascita dopo la distruzione.
E io credo in questo. In questo semplice concetto, scontato.
La trasformazione di ogni forma ed energia.
Ho fiducia solo nella bellezza spontanea dell’ altruismo della natura che ci fa sopravvivere e ci fortifica.
Io credo nella fiducia, più che nell’amore.
L’ho sempre ritenuta più importante.
Che senso ha amare qualcuno ma non riuscire a fidarsene?
Me lo chiedo da molto.
Nemmeno quando sapeva che la fine sarebbe presto giunta per lei, mi ha affidata a mio padre.
Mia madre ha preferito coltivare in sé la fede che potevo imparare a cavarmela così, crescendomi come meglio credeva e poteva.
Sperava nelle mie forze, nelle mie capacità, nel mio giudizio…piuttosto che nelle intenzioni dell’uomo con cui mi ha concepita.
Chissà se prima o poi riuscirò ad aver modo di comprendere cosa muoveva questa sua scelta: se il solo principio del rendermi autosufficiente o altro…
In questo ed ancora si perde il mio pensiero mentre osservo due giovani innamorati… Molto coraggiosi, a mio parere, nel cercare di coltivare il loro rapporto conducendo vite da avventurieri.
Sì, hanno coraggio.. E fascino anche!
Lui: sfrontato, sarcastico, tosto; accanto, lei: schietta, sincera, pragmatica.
Chissà come mai sono qui…
La carrozza in effetti è comoda, però non fa per me; sono abituata a tenere sott’occhio ciò che si aggira per la natura.
Di certo la compagnia vale la “pena”.
Dopo aver viaggiato nell’ombra per lande ferite ed impaurite..ho bisogno di una pausa, come tutti.
Vedo il mio ducato crollare e non sapendo cosa fare, nemmeno cosa pensare..devo distrarre la mente.
Pensavo che il popolo dovesse essere difeso prima di ogni cosa: gli innocenti, i bambini, le madri.
Poi con i primi approcci all’autorità ho creduto che la stabilità politica fosse tutto: leggi, giustizia e ordine.
Ma ho scoperto che la verità spesso ha diverse sfaccettature e che l’equilibrio è fondamentale, in ogni cosa.
Niente e nessuno è solo ciò che da a vedere.
Gli intrugli e gli odori che sta producendo con i suoi bizzarri attrezzi iniziano ad inebriarmi… Devono essere un entree della cena con contorno di allucinogeni!
Mi hanno decisamente accalappiato mirando alla mia curiosità con questa giunta alla proposta. Non che io abbia mai davvero pensato di rifiutare.
Questo..piacere..non ha motivo di essere rifiutato. Gli ultimi avvenimenti..fra lotte, rabbia e dolore…hanno reso indispensabile una tregua dai pensieri ad ognuno di noi.
Stordirsi per trovare pace e calma…
Estraniarsi momentaneamente.
Per ritrovare della serenità anche in questi periodi complicati, la buona compagnia è fondamentale.
Sono qui per essere di sostegno, per sdrammatizzare, per non rendere troppo profonda la situazione? Forse un po’ un miscuglio di queste cose…
Di sicuro voglio aiutare Jean Claude a far sentire meglio Artemisia, anche sia solo..apprezzarla proprio per come è.
Per quanto lo stato fisico sia chiaro, dentro non saprei dire chi soffra di più.
Lei mi sembra molto più tenace e resistente di quanto essa stessa creda…
Che l’invito sia più che altro per supportare JC?
Nel dubbio, anche stavolta tenterò di intuire come serve che io sia, riempiendo l’aria di sciocche risate e conviviali argomenti.
Si meritano questo mio impegno, se non altro.
“Che ne dici, Ska, per la cena?”
“..Mi fido”