– Una foresta? Una foresta. Una cazzo di foresta! E non c’è nessuno qui! E la porta? Dove cazzo è finita la porta? MAMMAAAAAAA!!! LA PORTAAAAAA!!! Entra Aleksej, gli aveva detto, sarà interessante, gli aveva detto, sarà un’esperienza che non hai mai fatto, gli aveva
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Da quassù si vede l’estate
Nonostante avessero passato tre giorni insieme a Zari-Dome gironzolando fra armaioli e mercati coperti e avessero trascorso buona parte della mattinata camminando fianco a fianco per diverse ore nella boscaglia nevosa, stringendosi in vari strati di pellicce per contrastare la morsa gelida dell’inverno e rischiando
Glimpses
Era stato proprio il matrimonio che aveva sempre desiderato. Certo, a Caponord le cose potevano andare meglio, ma che importava adesso? Accanto a sé aveva la sua famiglia, i suoi amici, e tutto avrebbe trovato un suo equilibrio. Vivi era decisamente di buon umore, anche
La lunga notte
Riconosceva quel posto. Ne riconosceva il profumo, i colori, i cieli sterminati. Dopotutto, lo aveva rivisto di recente. Stavolta, però, all’orizzonte si intravedeva la forma di un immenso palazzo cristallino, coronato da alte torri scintillanti. Ad attenderla, un ragazzo magro e dinoccolato che le sorrideva
Sogni di una notte di mezz’estate
Quando una secchiata di acqua gelida la investì in pieno petto, Eliot spalancò gli occhi, peggiorando ulteriormente la situazione poiché l’acqua era dannatamente salata. Dolorante, annaspò cercando qualcosa a cui aggrapparsi e sbatté violentemente contro una parete morbida e prorompente. – Eliot! Che il Pelagra
Odore di rose
Ahhhh… ancora un sogno, e di quelli proprio fastidiosi. Perché altro non poteva essere che un sogno che iniziava malissimo: Eliot si era ritrovata in prato bianco, una distesa di un candore innaturale in cui si potevano comunque distinguere (chissà come) le forme di miriadi
Restless
Il piccolo cumulo di pietre e catenelle atterrò sulla scrivania con un cupo tintinnio, scomponendosi sul piano di legno. Eliot lo fissò per alcuni istanti a denti stretti, togliendosi lentamente i bracciali inzuppati di pioggia. Tutto sommato era un oggetto davvero insignificante. “…allora siamo d’accordo?
Nel buio
Polvere. Umidità. Odore di tana, di trappola, di tempo immobile e indifferente. Da quanto tempo stavano camminando? Minuti? Ore? Anni? Non c’era modo di saperlo. Del resto, non c’era nemmeno modo di sapere dove sarebbero arrivati, oltre che quando. Eppure doveva solo esser grata del
Alle cinque del mattino
Senza un motivo preciso, mentre la casa era ancora immersa nel silenzio più assoluto, quella mattina Hari si alzò di buon’ora, deciso per prima cosa ad accendere il fuoco nel grande salone perché tutti potessero far colazione con un buon calduccio. C’era ancora almeno un’ora
Promenade d’automne
L’alba era appena spuntata in mezzo alla foschia autunnale e tutta la brughiera intorno a Port Anchor era immersa in una sorta di fumo lattiginoso dalle sfumature rosa pallido. L’aria era fredda, ma non era sgradevole. Eliot si fermò per respirarne a pieni polmoni e