Giuro, spergiuro, m’entrasse un topo in culo, mezzo fuori e mezzo dentro ecco fatto il giuramento!Giro la testa a guardare sorpresa la provenienza di questa filastrocca, due bambine con occhi neri come l’ossidiana e capelli lisci come le piume di un corvo, vestite come due
Tag: Scacchiera
La strada per l’inferno
La strada per l’inferno è costellata di buone intenzioni… Tra lo scoppiettare del fuoco, un rumore diverso.Lo schiocco di un rametto spezzato.Sollevò la testa dalla pergamena su cui stava vergando parole che uscivano come fiotti di pus da una ferita mai rimarginata, e che non
La verità
Antares arrivò al punto del campo dedicato all’addestramento con armi, con due schiumanti pinte di birra. Non beveva in missione, ma come le casse di Velathri avevano avuto modo di scoprire poco meno di un anno fa, non si faceva scrupoli nei momenti di relax.Era
Radici
“L’ho visto… È lui, sì. Ormai ne sono certa. Ho avuto finalmente la conferma!” Son già trascorse quattro lune dal mio arrivo a Ramana, dove lo vidi per la prima volta, e mi resi subito conto di esserci legata in qualche modo, percepii immediatamente una
Pagine di diario
Anno Settimo della novella Era,giorno trentesimo primo della luna di Spica Sto controllando gli approvvigionamenti della masnada insieme a Cyra e Hildebrando (sono ragionevolmente convinta che sia lui, anche se è difficile intuire chi dei tanti volti sia davvero quello che affiora sul momento fin
Tra Bianco e Nero
Stoccata, affondo.I giorni si erano susseguiti uno dopo l’altro da quella fatidica sera. Nella testa di tutti vi era confusione, attesa, dubbio. Che sarebbe stato di tutti adesso? Recarsi a palazzo Alicante, che cosa avrebbero trovato?Parata, contrattacco. Attorno solo tensione, le domande a cui nessuno
Il Reame dell’incubo parte 1
Il rientro dalla borgata fu più lungo e silenzioso del solito sia per colpa della stanchezza che per gli eventi accaduti; la scomparsa degli Altimastri, la sparizione della morte o presunta tale, la chiusura dei pozzi e quel braccio che non riuscivo a smettere di
Sogno o son desto?
Skag sentiva un freddo ingiustificato. Si trovava dentro le coperte, nella sua tenda, eppure le sue ossa tremavano. I suoi muscoli erano pietrificati in una posa fetale. La luna era alta e il focolare ancora acceso quando si era coricato, ma nessuna luce penetrava dalle
Cuore di nebbia
“Ancora tu?!” “… Avevi dubbi?” “Lasciami dormire.” “…” “… Che tu sia dannata.” Allan si svegliò nel pieno della notte. Non avrebbe ripreso più sonno con Lei lì, di fronte a lui, ad osservarlo con gli occhi spalancati neri come l’abisso. Infilò gli stivali, la
Colpa del caldo improvviso
È questo caldo improvviso.L’aveva usata così tante volte come scusa negli ultimi giorni che quasi se ne era convinta anche lei.Quasi.In realtà sapeva la verità.Freddo o caldo non cambiava niente. Da quando si era trovata faccia a faccia con l’Immacolato, che per poco non aveva