Mia cara signora,E’ la decima volta che riscrivo questa lettera. Le prime cinque le ho buttate perchè credevo di aver fatto troppi errori, le altre sei perchè so che non ti arrivera mai e trovo inutile scrivere una lettera che non arriverà mai al destinatario
Tag: Scacchiera
Il peso del coraggio
Uno sguardo al suo specchio, mentre camminavano. Erano passate ormai diverse lune dall’ultima volta che si era tinta e tagliata i capelli. Non aveva avuto molto tempo per curare il proprio aspetto, sotto i continui allenamenti di Allan e Sigrun. Imparare la scherma e farlo
L’orizzonte dei buchi neri
Il freddo era pungente, adesso che era calata la notte, e la gente si accalcava per conquistarsi il calduccio intorno ai grandi falò da campo, nonché le tazze di vino caldo e speziato che Lana e Lucius distribuivano in gran quantità. Nel campo dello Spiantato,
Illusioni
La sto perdendo.È iniziato tutto quando a Nebin, in occasione dell’ultimo Campomagno, si è gettata nel pozzo ingannata dal falso spirito di Amanita. Da quando è stato ritrovato il ciondolo della sua amata, finito in qualche modo misterioso dentro un vaso portato dagli sgherri dell’Immacolato.
Saper dire Addio
Tu vieni da me per guarirmi il cuorema siamo divisi, stelle traditriciApri il mio cuore, se questo è amor per teSe questo è destino, la via giusta qual è Canticchiò mentre il fuoco del campo scoppiettava. La luce delle fiamme trafiggeva il rubino di quell’anello
Promesse
Era ormai il tramonto quando finalmente entrò nella tenda. In quanto Cadetto, aveva passato il pomeriggio a risolvere le normali incombenze della masnada – allestire il campo fuori dalla borgata di Soldraco, preparare i carri e le vettovaglie per la partenza – e quelle altrettanto
Cambiamenti – Parte 2
“Fra tutti i galeotti che ci sono proprio lui mi doveva capitare?” borbottò tra sè e sè mentre camminava rapidamente sulla terra battuta.Per un attimo si era dimenticato, distratto, allenando il proprio corpo e la propria mente . Molto male. Come aveva potuto?Nella sua testa
Sotto la rugiada
Si svegliò di soprassalto, un grido che le artigliava la gola, cercando la via per uscire. La testa le pulsava come se all’interno ci fosse annidato qualcuno intento a martellarla selvaggiamente. Rotolò sul giaciglio e crollò sul pavimento di terra battuta. Nella caduta si morse
Incubi ricorrenti
Corro, più veloce che posso, ma lo sento.E’ qui, i suoi passi rimbombano nelle mie orecchie.Corro. Sto davvero correndo? Perché non mi muovo? Cosa vuole da me? Perché vuole me? Cammino. Non ho più fiato, ma l’aria gelida mi penetra nei polmoni come mille aghi
Ai margini
E quindi, Piccolo, siamo di nuovo io e te, ben sistemati ai margini di uno dei campi delle Masnade, a goderci la frescura della notte sotto un manto di stelle… sotto questo aspetto la Scacchiera non è malaccio, sai? Mi seccherebbe (nel vero senso della