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====== Gli Artefici ====== | ====== Gli Artefici ====== | ||
- | **<font 11pt/Calibri,sans-serif;;#2980b9;;inherit>//“CREO ERGO SUM”</font> // ** | + | {{:artefici.jpg?301x284}} |
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+ | //**<font 11pt/Calibri,sans-serif;;#2980b9;;inherit>“CREO ERGO SUM”</font> ** // | ||
<font 11pt/Calibri,sans-serif;;#2980b9;;inherit>Trad. //“Creo quindi esisto”//</font> | <font 11pt/Calibri,sans-serif;;#2980b9;;inherit>Trad. //“Creo quindi esisto”//</font> | ||
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<font 11pt/Calibri,sans-serif;;#2980b9;;inherit>(aforisma della Camarilla)</font> | <font 11pt/Calibri,sans-serif;;#2980b9;;inherit>(aforisma della Camarilla)</font> | ||
- | <font inherit/Arial, Helvetica, sans-serif;;inherit;;inherit>Tra le borgate di Ramana, vicino al pozzo dell’Insonne **Feron //“Il Demiurgo”//**, senza posa si odono il rumore di martelli al lavoro e lo sbuffare ritmico dei mantici. Tali suoni provengono dall’**Opificio**, il mistico laboratorio in cui sono serbati i formulari e i segreti degli Artefici.</font><font 14px/Arial,Helvetica,sans-serif;;inherit;;inherit>La loro Camarilla ammaestra nell’arte di creare oggetti dotati di straordinarie proprietà mondane o mistiche. Che siano armature invulnerabili, armi impregnate del potere degli elementi, potenti glifi fatati o misteriosi preparati alchemici, le portentose opere degli Artefici perdurano nel tempo tanto più s’investe nel denaro, potere e materia che sono necessari per realizzarle. Perché, come recita un loro noto aforisma //“Nulla dura in eterno nella Scacchiera, ma qualsivoglia potere puote rinnovarsi et sfidare il tempo nelle mani di chi segue il Demiurgo et sa plasmare la magia insita negli elementi dilla inerte Materia”//.</font> | + | <font 14px/Arial,Helvetica,sans-serif;;inherit;;inherit>Tra le borgate di Ramana, vicino al pozzo dell’Insonne **Feron //“Il Demiurgo”//**, senza posa si odono il rumore di martelli al lavoro e lo sbuffare ritmico dei mantici. Tali suoni provengono dall’**Opificio**, il mistico laboratorio in cui sono serbati i formulari e i segreti degli Artefici.La loro Camarilla ammaestra nell’arte di creare oggetti dotati di straordinarie proprietà mondane o mistiche. Che siano armature invulnerabili, armi impregnate del potere degli elementi, potenti glifi fatati o misteriosi preparati alchemici, le portentose opere degli Artefici perdurano nel tempo tanto più s’investe nel denaro, potere e materia che sono necessari per realizzarle. Perché, come recita un loro noto aforisma //“Nulla dura in eterno nella Scacchiera, ma qualsivoglia potere puote rinnovarsi et sfidare il tempo nelle mani di chi segue il Demiurgo et sa plasmare la magia insita negli elementi dilla inerte Materia”//.</font> |
<font 14px/Arial,Helvetica,sans-serif;;inherit;;inherit>L’apice dell’arte è la creazione di manufatti viventi, oggetti in cui l’Artefice è riuscito a infondere una parte di essenza vitale tale da fornire all’oggetto stesso una parvenza d’intelletto e volontà, onde portare a termine un determinato scopo. Tale prodigio può esprimersi con armi in grado di suggerire a chi le impugna un varco nella difesa dell’avversario, grimori che assorbono le conoscenze altrui come un’avida mente o automi d’inerte materia in grado di muoversi autonomamente (**golem**).</font> | <font 14px/Arial,Helvetica,sans-serif;;inherit;;inherit>L’apice dell’arte è la creazione di manufatti viventi, oggetti in cui l’Artefice è riuscito a infondere una parte di essenza vitale tale da fornire all’oggetto stesso una parvenza d’intelletto e volontà, onde portare a termine un determinato scopo. Tale prodigio può esprimersi con armi in grado di suggerire a chi le impugna un varco nella difesa dell’avversario, grimori che assorbono le conoscenze altrui come un’avida mente o automi d’inerte materia in grado di muoversi autonomamente (**golem**).</font> | ||
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<font 14px/Arial,Helvetica,sans-serif;;inherit;;inherit>Tra i membri della Camarilla non ci sono soltanto creatori e forgiatori, ma anche quanti si prendono l’onere, su richiesta dell’Altomastro, di portar con sé il necessario per allestire un mistico Tetrasco con cui i confratelli possono esercitare la loro arte (gli **Ilofori**). Inoltre, quando la gente nella Scacchiera incontra artifizi arcani risalenti al periodo dei precedenti abitanti dei Vichi, dannosi o di cui non si conosce la natura, la Camarilla degli Artefici invia i suoi **Dissolutori**, membri in grado di dissolvere il legame tra gli elementi e disperdere il potere con essi infuso in oggetti o luoghi.</font> | <font 14px/Arial,Helvetica,sans-serif;;inherit;;inherit>Tra i membri della Camarilla non ci sono soltanto creatori e forgiatori, ma anche quanti si prendono l’onere, su richiesta dell’Altomastro, di portar con sé il necessario per allestire un mistico Tetrasco con cui i confratelli possono esercitare la loro arte (gli **Ilofori**). Inoltre, quando la gente nella Scacchiera incontra artifizi arcani risalenti al periodo dei precedenti abitanti dei Vichi, dannosi o di cui non si conosce la natura, la Camarilla degli Artefici invia i suoi **Dissolutori**, membri in grado di dissolvere il legame tra gli elementi e disperdere il potere con essi infuso in oggetti o luoghi.</font> | ||
- | <font 14px/Arial,Helvetica,sans-serif;;inherit;;inherit>La teoria da cui scaturisce il Tetrasco prende origine dalla magia del Reame Minerale portando all’estremo l’arte della manipolazione della materia inanimata, l’**Yla**, partendo dagli elementi base che la compongono. Tracciando le interazioni tra i quattro elementi primordiali, scaturisce la forma del Tetrasco. Le sue linee rappresentano le arti mondane, mentre dalle sue facce scaturiscono gli artifizi.</font> | + | <font 14px/Arial,Helvetica,sans-serif;;inherit;;inherit>La teoria da cui scaturisce il Tetrasco prende origine dalla magia del **Reame Minerale** portando all’estremo l’arte della manipolazione della materia inanimata, l’**Yla**, partendo dagli elementi base che la compongono. Tracciando le interazioni tra i quattro elementi primordiali, scaturisce la forma del Tetrasco. Le sue linee rappresentano le arti mondane, mentre dalle sue facce scaturiscono gli artifizi.</font> |
<font 14px/Arial,Helvetica,sans-serif;;inherit;;inherit>Ecco riportato di seguito un Tetrasco vergato su pergamena presso la città di Ramana:</font> | <font 14px/Arial,Helvetica,sans-serif;;inherit;;inherit>Ecco riportato di seguito un Tetrasco vergato su pergamena presso la città di Ramana:</font> | ||
- | <font 14px/Arial,Helvetica,sans-serif;;#e74c3c;;inherit>**FIGURA</font> ** | + | {{ :tetrasco.jpg?653x462 |tetrasco.jpg}} |
<font 14px/Arial,Helvetica,sans-serif;;inherit;;inherit>Nume Insonne venerato dagli abitanti di Ramana e dalla Camarilla degli Artefici, e rappresentato con l’effige di un cespuglio di spine da cui sbuca una singola rosa. Feron incarna la figura del Demiurgo, senza il quale //“è impossibile che ogni cosa abbia nascimento”//. Nume delle forze naturali e creatrici, può dare il soffio vitale a una materia informe e preesistente. //“Artefice dell'universo”//, il Demiurgo è visto come una forza ordinatrice, plasmatrice, che vivifica la materia, dandole una forma, un ordine, e soprattutto un'Anima. Per fare questo il nume Artefice utilizza i solidi geometrici, mediatori tra la realtà mutevole e quella eterna, di cui il Tetrasco è l’amalgama sommo.</font> | <font 14px/Arial,Helvetica,sans-serif;;inherit;;inherit>Nume Insonne venerato dagli abitanti di Ramana e dalla Camarilla degli Artefici, e rappresentato con l’effige di un cespuglio di spine da cui sbuca una singola rosa. Feron incarna la figura del Demiurgo, senza il quale //“è impossibile che ogni cosa abbia nascimento”//. Nume delle forze naturali e creatrici, può dare il soffio vitale a una materia informe e preesistente. //“Artefice dell'universo”//, il Demiurgo è visto come una forza ordinatrice, plasmatrice, che vivifica la materia, dandole una forma, un ordine, e soprattutto un'Anima. Per fare questo il nume Artefice utilizza i solidi geometrici, mediatori tra la realtà mutevole e quella eterna, di cui il Tetrasco è l’amalgama sommo.</font> | ||
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===== Ermete Crisafilo ===== | ===== Ermete Crisafilo ===== | ||
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<font 14px/Arial,Helvetica,sans-serif;;inherit;;inherit>Il suo Quartiermastro, Artefice di grande esperienza, ha forgiato tra i più potenti artefatti della Camarilla, grazie al suo inseparabile martello, ed è infatti rinomato da tutti come il Maestro della Forgia. Oltre alla forgiatura, il Quartiermastro gestisce le altre arti mondane della Camarilla (ossia legate alle linee del Tetrasco), mentre l’Aureo presiede a quelle mistiche (ossia quelle legate alle facce del Tetrasco).</font> | <font 14px/Arial,Helvetica,sans-serif;;inherit;;inherit>Il suo Quartiermastro, Artefice di grande esperienza, ha forgiato tra i più potenti artefatti della Camarilla, grazie al suo inseparabile martello, ed è infatti rinomato da tutti come il Maestro della Forgia. Oltre alla forgiatura, il Quartiermastro gestisce le altre arti mondane della Camarilla (ossia legate alle linee del Tetrasco), mentre l’Aureo presiede a quelle mistiche (ossia quelle legate alle facce del Tetrasco).</font> | ||
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+ | <note> | ||
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+ | **Vestigia d'Arme** | ||
//<font 14px/Arial,Helvetica,sans-serif;;inherit;;inherit>“Per tutti i fulmini, questa volta pensavo proprio di esser spacciato!” – Prendo un gran sorso di sidro dalla fiasca, poi la passo al mio compagno d’arme, un novellino appena arruolato seduto dall’altra parte del fuoco. “E invece… benedetta quest’armatura! Hai visto come ha resistito alla mannaia di quel troll? Era un colpo che avrebbe tagliato in due un uomo, eppure non mi sono fatto neanche un graffio!” – Il mio compare è molto interessato… anche lui oggi se l’è vista brutta, nella selva, quando abbiamo stanato quel dannato mostro che aveva scarso desiderio di lasciarci la sua testa. Per l’esattezza, credo se la sia fatta nelle braghe sin dal principio.</font> // | //<font 14px/Arial,Helvetica,sans-serif;;inherit;;inherit>“Per tutti i fulmini, questa volta pensavo proprio di esser spacciato!” – Prendo un gran sorso di sidro dalla fiasca, poi la passo al mio compagno d’arme, un novellino appena arruolato seduto dall’altra parte del fuoco. “E invece… benedetta quest’armatura! Hai visto come ha resistito alla mannaia di quel troll? Era un colpo che avrebbe tagliato in due un uomo, eppure non mi sono fatto neanche un graffio!” – Il mio compare è molto interessato… anche lui oggi se l’è vista brutta, nella selva, quando abbiamo stanato quel dannato mostro che aveva scarso desiderio di lasciarci la sua testa. Per l’esattezza, credo se la sia fatta nelle braghe sin dal principio.</font> // | ||
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//<font 14px/Arial,Helvetica,sans-serif;;inherit;;inherit>Si siede accanto a noi, fissando il fuoco del bivacco. “Mostrate rispetto, quando parlate dell’Altomastro. Lui ha fondato la filosofia dell’occulto Tetrasco, che codifica l’essenza e il potere degli elementi onde consentire all’uomo di esaltarne la natura, sia tramite l’artigianato che le arti mistiche. Seguendo i suoi insegnamenti, i suoi allievi imbrigliano le energie di queste lande nei loro manufatti.”</font> // | //<font 14px/Arial,Helvetica,sans-serif;;inherit;;inherit>Si siede accanto a noi, fissando il fuoco del bivacco. “Mostrate rispetto, quando parlate dell’Altomastro. Lui ha fondato la filosofia dell’occulto Tetrasco, che codifica l’essenza e il potere degli elementi onde consentire all’uomo di esaltarne la natura, sia tramite l’artigianato che le arti mistiche. Seguendo i suoi insegnamenti, i suoi allievi imbrigliano le energie di queste lande nei loro manufatti.”</font> // | ||
- | //<font 14px/Arial,Helvetica,sans-serif;;inherit;;inherit>Vedo un sorriso compiaciuto affiorare sul volto del novellino. “Buono a sapersi!” – Gregor scuote la testa e mi lancia un’occhiata d’intesa. “Vuoi comprare anche tu qualcosa del genere, novellino, oppure invece avvicinarti ai loro segreti?” – Piega il busto verso di lui e il fuoco proietta ombre scure sul suo volto scavato e sulle cicatrici. “Attento, però: sappi che nella Scacchiera niente è dato per niente: i misteri della creazione sono protetti con cura e ogni manufatto ha un costo tanto per chi lo crea quanto per chi lo sfrutta.”</font> // | + | //<font 14px/Arial,Helvetica,sans-serif;;inherit;;inherit>Vedo un sorriso compiaciuto affiorare sul volto del novellino. “Buono a sapersi!” – Gregor scuote la testa e mi lancia un’occhiata d’intesa. “Vuoi comprare anche tu qualcosa del genere, novellino, oppure invece avvicinarti ai loro segreti?” – Piega il busto verso di lui e il fuoco proietta ombre scure sul suo volto scavato e sulle cicatrici. “Attento, però: sappi che nella Scacchiera niente è dato per niente: i misteri della creazione sono protetti con cura e ogni manufatto ha un costo tanto per chi lo crea quanto per chi lo sfrutta.”</font> //</note> |