Strumenti Utente

Strumenti Sito


4.1._gli_artefi

Differenze

Queste sono le differenze tra la revisione selezionata e la versione attuale della pagina.

Link a questa pagina di confronto

Entrambe le parti precedenti la revisione Revisione precedente
Prossima revisione
Revisione precedente
4.1._gli_artefi [2020/03/15 10:45]
admin [Gli Artefici]
4.1._gli_artefi [2020/03/22 20:27] (versione attuale)
admin [Gli Artefici]
Linea 1: Linea 1:
 ====== Gli Artefici ====== ====== Gli Artefici ======
 +
 +{{:​artefici.jpg?​301x284}}
  
 //​**<​font 11pt/​Calibri,​sans-serif;;#​2980b9;;​inherit>​“CREO ERGO SUM”</​font> ​ **  // //​**<​font 11pt/​Calibri,​sans-serif;;#​2980b9;;​inherit>​“CREO ERGO SUM”</​font> ​ **  //
Linea 19: Linea 21:
 <font 14px/​Arial,​Helvetica,​sans-serif;;​inherit;;​inherit>​Ecco riportato di seguito un Tetrasco vergato su pergamena presso la città di Ramana:</​font>​ <font 14px/​Arial,​Helvetica,​sans-serif;;​inherit;;​inherit>​Ecco riportato di seguito un Tetrasco vergato su pergamena presso la città di Ramana:</​font>​
  
-<font 14px/​Arial,​Helvetica,​sans-serif;;#​e74c3c;;​inherit>​**FIGURA**</​font>​+{{  :​tetrasco.jpg?​653x462 ​ |tetrasco.jpg}}
  
 <font 14px/​Arial,​Helvetica,​sans-serif;;​inherit;;​inherit>​Nume Insonne venerato dagli abitanti di Ramana e dalla Camarilla degli Artefici, e rappresentato con l’effige di un cespuglio di spine da cui sbuca una singola rosa. Feron incarna la figura del Demiurgo, senza il quale //“è impossibile che ogni cosa abbia nascimento”//​. Nume delle forze naturali e creatrici, può dare il soffio vitale a una materia informe e preesistente. //​“Artefice dell'​universo”//,​ il Demiurgo è visto come una forza ordinatrice,​ plasmatrice,​ che vivifica la materia, dandole una forma, un ordine, e soprattutto un'​Anima. Per fare questo il nume Artefice utilizza i solidi geometrici, mediatori tra la realtà mutevole e quella eterna, di cui il Tetrasco è l’amalgama sommo.</​font>​ <font 14px/​Arial,​Helvetica,​sans-serif;;​inherit;;​inherit>​Nume Insonne venerato dagli abitanti di Ramana e dalla Camarilla degli Artefici, e rappresentato con l’effige di un cespuglio di spine da cui sbuca una singola rosa. Feron incarna la figura del Demiurgo, senza il quale //“è impossibile che ogni cosa abbia nascimento”//​. Nume delle forze naturali e creatrici, può dare il soffio vitale a una materia informe e preesistente. //​“Artefice dell'​universo”//,​ il Demiurgo è visto come una forza ordinatrice,​ plasmatrice,​ che vivifica la materia, dandole una forma, un ordine, e soprattutto un'​Anima. Per fare questo il nume Artefice utilizza i solidi geometrici, mediatori tra la realtà mutevole e quella eterna, di cui il Tetrasco è l’amalgama sommo.</​font>​
Linea 39: Linea 41:
  
 <​note>​ <​note>​
 +
 +**Vestigia d'​Arme**
  
 //<font 14px/​Arial,​Helvetica,​sans-serif;;​inherit;;​inherit>​“Per tutti i fulmini, questa volta pensavo proprio di esser spacciato!” – Prendo un gran sorso di sidro dalla fiasca, poi la passo al mio compagno d’arme, un novellino appena arruolato seduto dall’altra parte del fuoco. “E invece… benedetta quest’armatura! Hai visto come ha resistito alla mannaia di quel troll? Era un colpo che avrebbe tagliato in due un uomo, eppure non mi sono fatto neanche un graffio!” – Il mio compare è molto interessato… anche lui oggi se l’è vista brutta, nella selva, quando abbiamo stanato quel dannato mostro che aveva scarso desiderio di lasciarci la sua testa. Per l’esattezza,​ credo se la sia fatta nelle braghe sin dal principio.</​font>​ // //<font 14px/​Arial,​Helvetica,​sans-serif;;​inherit;;​inherit>​“Per tutti i fulmini, questa volta pensavo proprio di esser spacciato!” – Prendo un gran sorso di sidro dalla fiasca, poi la passo al mio compagno d’arme, un novellino appena arruolato seduto dall’altra parte del fuoco. “E invece… benedetta quest’armatura! Hai visto come ha resistito alla mannaia di quel troll? Era un colpo che avrebbe tagliato in due un uomo, eppure non mi sono fatto neanche un graffio!” – Il mio compare è molto interessato… anche lui oggi se l’è vista brutta, nella selva, quando abbiamo stanato quel dannato mostro che aveva scarso desiderio di lasciarci la sua testa. Per l’esattezza,​ credo se la sia fatta nelle braghe sin dal principio.</​font>​ //
4.1._gli_artefi.1584265504.txt.gz · Ultima modifica: 2020/03/15 10:45 da admin