L’associazione culturale “Le Terre degli Angeli” è lieta d’introdurvi al suo nuovo evento di GRV!
“IL PRIMO FASTO”
Il Majordome discese ai piani bassi con un’espressione arcigna dipinta su quel suo volto pallido e affilato… i passi dell’uomo avrebbero potuto esser confusi con quelli di un gatto, tanto era lieve il rumore che questi levavano, e non a caso una così scrupolosa discrezione rispondeva a uno scopo ben preciso… far sì che nessuno tra le maestranze potesse anche solo presagire il suo arrivo.
La maggior parte di quegli ottusi e svogliati garzoni che erano stati affidati alla sua direzione finiva per trascorrer le ore operose lavorando con fare mediocre e del tutto scevro d’orgoglio… ecco dunque che egli calava sulle chiassose lavandaie, rimproverandole per badar più ai pettegolezzi piuttosto che al candore delle tovaglie… ecco che sorprendeva la sciocca servetta intenta a nasconder sudiciume sotto il tappeto… ecco che assaggiava il brodo per il consommé, trovandone il gusto spento e scialbo a causa dell’incompetenza dei cuochi.
Quante di quelle ramanzine sarebbero cadute nel vuoto? Quante meticolose istruzioni sarebbero state trascurate o, peggio ancora, travisate? Se anche si fosse risolto nel licenziar tutta quell’accozzaglia d’asini vestiti da uomini che ne avrebbe ricavato? Dover allestire una nuova convocazione solo per ritrovarsi a passare in rassegna ogni bifolco del borgo e metter su con essi l’ennesima brigata raffazzonata?
Il talento, quello autentico, era ben altra cosa… lui, nient’altro che un misero pauvres figlio di carbonai, avevo appreso sulla sua pelle il significato di quella parola. Presso le vasche si era riempito di piaghe le ginocchia e consumato le mani con la liscivia sino a ottener le lenzuola più immacolate… nella magione del Balivo si era logorato la vista per lucidar ogni singola cesellatura della preziosa argenteria… alle dipendenze del burbero Sous-Chef aveva lavorato duramente fino a esaltar la ricetta del Boeuf de Marécage… ben pochi tra i lavoranti lo amavano ma di lui si diceva che avrebbe potuto cavar vino da una rapa.
Il suo sguardo ceruleo cadde ancor una volta sulla minuta giovinetta che andava approntando i tavoli per l’imminente banchetto… Josephine, l’unica e sola meritevole della sua stima… ella andava girando attorno a ogni desco con passo sicuro e le sue esili dita del color dell’alabastro scattavano pronte per sistemar un risvolto storto o una posata non ben allineata… era letteralmente rapito da quella danza laboriosa… la ricerca costante dell’eccellenza, questo era l’anima segreta di Valdemar che ogni degno figlio del Drago, nobile o plebeo che fosse, condivideva.
Improvvisamente la mano grinzosa dell’uomo si poso su quella liscia della ragazza… lei si voltò, a stento capace di incrociar gli algidi occhi del superiore… una nota estremamente compiaciuta e quasi commossa affiorò sul viso del Majordome:
– Très bien ma chérie, credo che alfine tu sia pronta per passar a più alti incarichi… oggi pomeriggio ti attendono dunque le parrucche del nostro Signore!
* * *
Figli della Ventura,
Le foglie d’autunno sono calate sul suolo di Caponord al pari dei molti misteriosi eventi che si sono susseguiti dopo la memorabile Ventura. Ora un inverno madido di dubbi e timori ha avvolto le nazioni e nell’ombra dell’ignoto fervono fatidiche svolte che nessuno può presagire.
All’alba dell’anno 2966 dell’Era dei Quattro, l’opulenta Signoria del Pentarca diffonde un solenne invito destinato agli esponenti delle più celebri istituzioni ducali nonché ai membri della novella compagine di Ultramar. Presso le sale dell’antico “archivio nazionale”, situato su una delle poche aree floride ricavate dalla bonifica dei lugubri acquitrini di Épaves Gorge, si svolgerà il sontuoso banchetto che richiama l’antica tradizione del “Premier Faste” (“Primo Fasto”).
In questo frangente saranno varati progetti di estrema importanza, sui quali ciascuna Podestà fonderà le proprie ambizioni per le lune a venire. Nondimeno i gregari di corti, ordini, gilde e sette potranno offrire il proprio contributo a tali intenti, divenendo così parte integrante di un futuro che attende solo d’esser scritto.
L’evento di Gennaio 2017 si svolgerà presso il suggestivo complesso rurale di S. Martino Altoreggi, un casolare con ampio giardino immerso nel verde dei colli fiorentini.
La sessione si svolgerà nella sera di sabato 14 Gennaio e comprenderà una sontuosa cena preparata dallo staff. Per i partecipanti sarà possibile pernottare nelle camerate in cui sarà disponibile un massimo di 50 posti-letto. I letti saranno assegnati ai partecipanti rigorosamente in ordine di adesione (vedi sotto).
ADESIONI
Per quest’evento i partecipanti dovranno far pervenire anticipatamente allo staff la quota d’adesione di 30 euro. Le quote di adesione potranno pervenire come segue:
– Fissando un incontro con un membro dello staff associativo presso Arezzo (contattare Marco Peloni – FB, e-mail marcopeloni@alice.it, cell. 339–8151626).
– Versando la quota di adesione tramite ricarica Postepay (contattare Marco Peloni – FB, e-mail marcopeloni@alice.it, cell. 339–8151626).
Le iscrizioni per l’evento saranno aperte alla pubblicazione di quest’annuncio mentre la data ultima per richiedere l’adesione all’evento è domenica 8 Gennaio, in seguito alla quale sarà applicato un sovrapprezzo di 10 euro.
QUOTA ASSOCIATIVA
Ricordiamo che questo è il primo evento dell’anno e pertanto i partecipanti dovranno provvedere al versamento della quota associativa. Per farlo è necessario versare la quota annuale di 15 euro e questa potrà pervenire nelle stesse modalità previste per l’adesione alla sessione (vedi sopra).
Di seguito riportiamo la scheda riassuntiva della sessione:
– Capitolo di campagna: “I – Genesis”
– Data: Sabato 14 Gennaio (Stagione di Ashnog)
– Orario di ritrovo: 17:00-18:30 (si raccomanda la massima puntualità per l’arrivo)
– Sede dell’evento: S. Martino Altoreggi (Figline Valdarno – FI) (coordinate: 43.62331 N, 11.43170 E)
– Orario indicativo della sessione: 19-02
– Quota di adesione: 30 euro
Contatti utili:
– FB: Le Terre degli Angeli
Un sincero augurio per questo nuovo e fatidico cimento!