Anno LXVII – Quello che sappiamo…. IL PRESENTE


IL PRESENTE…

 

Giorni nostri.  Anno 2965 dell’Era dei Quattro.

Nelle terre di Caponord le autorità dei Ducati di Erigas, Khartas e Valdemar indicono la Ventura, un evento che porterà forze fresche all’attenzione delle corti ducali. I nuovi arrivati si trovano sin da subito stretti nella lotta contro la Nassa, una nutrita cosca fuorilegge che estende i suoi tentacoli in ogni ambito criminale; nella misteriosa isola di Ultramar inizieranno anche a trovare i primi pezzi del Genesis, il macchinario usato dai Numi per creare i Primi Figli. Allo stesso tempo i novelli avventurieri sono anche testimoni dell’assassinio della Dinasta di Erigas, Donna Mercedes Sancha de Castamara, avvenuto in circostanze soprannaturali che non hanno concesso l’opportunità di salvare la reggente. A seguito del tentativo di creare un “campo dei miracoli”, sito adatto per riportare in vita i morti, è generata una creatura mostruosa dalle sembianze draconiche, che le corti chiameranno “Lizardo”, che si dimostrerà un temibile avversario e verrà catturato con estrema fatica. La creatura sarà imprigionata nelle lune successive in un tempio venatorio khartasiano, lo Zverinet: tale atto conferì l’energia necessaria al Cuore del Fuggiasco per rinascere come Ubyli’ar, nuova Piaga di Khartas dalla forma umana, e vincolò la Zarina Zoya Von Khratos e l’Arconte Vassilj Yad-Stolock alla struttura.

Subito dopo la prima Ventura i Ducati si trovarono ad affrontare una tremenda crisi finanziaria dovuta all’ingresso nel mercato di prodotti coloniale che facevano concorrenza ai Monopoli ducali con prezzi esageratamente bassi; solo un solenne sodalizio commerciale tra i Ducati ha quindi impedito che ci fossero conseguenze più gravi. Presso Erigas la nuova Dinasta, Donna Dorotea Enrica de Savas, portò avanti le ricerche del defunto padre Don Andres: fu in tal modo rinvenuta la cassa contenente la famigerata testa mozzata del Pelagra, che ritornò così nelle lande dei mortali portando un vasto carico di conoscenze all’attenzione delle corti. Presso Valdemar si susseguono da un lato i foschi delitti compiuti dalla setta dissidente altresì nota come Rebis e dall’altro la meticolosa cerca delle Logge, volta a rintracciar le uova della Seconda Progenie attraverso i misteriosi enigmi celati nei quadri del celeberrimo Legrand. Questo cimento ha lasciato segni indelebili all’apice della corte del Pentarca, tra i quali spicca il maleficio subito dalla Grand Master Artémis La Fosse, la quale ha preso a manifestar gli ammorbanti poteri del semidio Putrido. Dopo aver smantellato numerosi attentati e furti orditi dalle sacche ribelli, l’aristocrazia valdemarita ha indubbiamente consolidato la sua autorità, riuscendo inoltre a impadronirsi di due delle ancestrali uova. Presso Khartas, invece, si estese la piaga dei figli della bestia, individui ridotti a bestie feroci, maledetti apparentemente dalle carni corrotte del Leviatano: essi sono state parzialmente placati dall’impegno degli Indagatori dei Culti Apocrifi, che hanno ‘creato’ una divinità a loro affine, Thalnuth, pregando la quale i Figli della Bestia riguadagnano l’umanità smarrita.

Dopo aver rinvenuto una mappa in cui giace prigioniero il semidio Xoac, il General Brigadiere della Banda dell’Astore Don Esteban Iñigo de Castamara ha condotto un assalto contro l’Isola di Fantasmagoria, sospetto covo della Nassa. Tale azione ha portato al ritrovamento di altri pezzi del fantomatico Genesis: dopo accordi tra le corti ducali, la Nassa e il Rebis, tutti i componenti del Genesis sono stati radunati e dal macchinario ricomposto ognuna delle parti coinvolte ha ottenuto una dose di Brodo Primordiale, sostanza dai misteriosi quanto sconfinati poteri. Presto i tempi saranno maturi per poter compiere il rito dell’Occulta Semina sotto la guida della studiosa valdemarita M’dame Bérénice Rayyantt La Fosse: attraverso questo rito le corti sperano di poter risolvere alcuni dei misteri più fitti che le attanagliano. Un tentativo di prova di questo rito ha condotto i membri dei Ducati addirittura al cospetto dei vertici della Nassa, mostrando la potenza e le infinite possibilità di tale sortilegio.

Presso la fortezza di Gigaspasch, nelle lune più recenti, il Ducato di Khartas ha ricevuto un duro colpo: la Zarina Zoya Von Khratos è stata assassinata da un agente della Nassa. Allo stesso tempo lo Zar Dimitri Von Khratos si è rivelato essere un nosferatu (i.e. tenebrosa stirpe affine ai vampiri) di antichissimo lignaggio e ha coadiuvato le corti nell’eliminare una volta per tutte Ubyli’ar… un mosaico di ombre e luci intricate si para innanzi ai tre Ducati in vista della terza Ventura di Caponord.