L’associazione ludica “Le Terre degli Angeli” è lieta di presentarvi il “Simposio delle Signorie – Anno LXVIII – LUPUS IN FABULA” (edizione 2019), principale evento invernale della Cronaca GRV “CAPUT MUNDI – Lande di Caponord”.
Valorosi o empi pellegrini del vecchio mondo,
A tutti voi diamo il benvenuto in un’occasione di divertimento e avventura senza pari!
Cos’è il Simposio in tre punti…
Il “Simposio” è un evento di gioco di ruolo dal vivo (GRV o LARP) inscenato nell’originale ambientazione fantasy dell’associazione “Le Terre degli Angeli” (Whanel). Sul far della primavera di ogni singolo anno, le nobili Signorie si riuniscono in un luogo isolato, spesso legato al patrimonio storico di uno dei tre Ducati di Caponord. Tra mura madide di mito e tradizione, sono concepite le più ardite imprese che avranno corso nelle lune venture… che siano eroici propositi o foschi intrighi, qui è gettato l’autentico seme dell’umana ambizione!
L’evento si terrà dalla sera di venerdì 15 Marzo fino alla tarda mattinata di domenica 17 Marzo. Nel corso della sessione i partecipanti saranno accolti in un’apposita struttura dotata di alloggi e servizi e l’associazione provvederà alla preparazione del vitto.
Le aree di gioco comprenderanno il pittoresco complesso rurale di “Case Nuove” (Soci – AR) e il vasto giardino circostante.
Come iscriversi… A PARTIRE DALLE 7:30 DI LUNEDÌ 21 GENNAIO
Ogni partecipante potrà iscriversi all’evento esclusivamente facendo quanto segue:
1. Scaricando la documentazione completa dell’evento.
Download “Simposio 2019”
simposio_2019_sito.zip – Scaricato 2904 volte – 4,56 MB2. Compilando i moduli di iscrizione e facendoli pervenire allo staff TdA (i.e. anche all’arrivo presso l’evento).
3. Compilando l’apposito form online sul sito TdA per prenotare il pernottamento (vedi oltre).
4. Pagando la quota di partecipazione fissata a 70 euro. La quota per questa sessione è stata aumentata rispetto alle precedenti edizioni per coprire il maggior costo della sede, nel quale tuttavia rientrano alloggi di qualità superiore (i.e. camere dotate di letti singoli con biancheria inclusa).
Potete fare l’iscrizione presso uno dei nostri eventi, oppure fissando un incontro ad Arezzo col nostro staff, oppure pagando la quota di partecipazione tramite Ricarica Postepay (contattare Marco Peloni – FB: Marco Peloni, e-mail: marcopeloni@alice.it, tel: 339–8151626).
IMPORTANTE!!! Quanti dovessero iscriversi a distanza (es. tramite ricarica Postepay) sono pregati di confermare subito dopo l’adesione contattando Marco Peloni.
Sarà possibile iscriversi in tal modo fino a domenica 3 Marzo. Sulle iscrizioni che perverranno dal 4 Marzo al 14 Marzo sarà applicato un sovrapprezzo di 10 euro. L’associazione si riserva di non accogliere le richieste d’iscrizione che perverranno dopo il 14 Marzo.
Promozione per nuovi giocatori: La promozione include l’iscrizione associativa gratuita all’anno ludico corrente e un evento a singola giornata gratuito. Sono esclusi dalla promozione gli eventi multi-giornata come la sessione in oggetto.
IMPORTANTE!!! Per questo evento è disponibile un totale di 33 posti per la partecipazione dei partecipanti.
Raggiungere l’evento…
L’arrivo dei partecipanti presso la sede dell’evento è fissato tra le ore 18 e le 20 di venerdì 15 Marzo. La posizione esatta del luogo dell’evento verrà comunicata sulla pagina FB delle TdA.
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Qualche nota di colore…
Presso le ultime miglia della Salaria Orientale, principale ramo della Red che congiunge Erigas a Valdemar, l’aspra terra dell’Indomito inizia a mutarsi nel florido suolo del Pentarca.
Le scoscese rocce della Sierra cedono il passo a lievi alture ricoperte da folta vegetazione, i cui frutti offrono grato ristoro agli esausti viandanti. Al medesimo tempo la lontananza dai gremiti scali erigasiani e dai clamori delle Bastides valdemarite concede una rara quiete. Non a caso qui v’è un detto che recita: “Lungo la grande Salaria, qualsivoglia segreto non vive più di tre miglia”.
Sul crinale d’un colle detto “espalda de gato” (trad. “schiena del gatto”), le lunghe file di querce e castagni a un tratto si aprono quasi a invitare l’ignoto pellegrino ad ammirare il pittoresco scorcio della vallata. Solo un occhio attento riesce a cogliere un vecchio cancello posto nei pressi di quel belvedere e solo pochi hanno avuto la sorte di varcarne la soglia.
Oltre quel passaggio si scorgono i tetti d’un paio di dimore che paiono quasi arrampicarsi lungo la ripida scesa. Nient’altro che il rifugio di solitari bifolchi: sono soliti asserire gli occasionali visitatori e la densa caligine che spesso ammanta quel sito pare confermar tali pareri. Se tuttavia si procede oltre, gli edifici si rivelano ben più imponenti in numero e dimensioni, formando un ampia corte nascosta agli occhi del mondo… ed eccovi alfine giunti presso “El Huerto sin Raíces” (trad. “il giardino senza radici”).
Sebbene le vere origini del borgo siano sconosciute, è ragionevole pensare che si tratti di una delle tante Estaciones che danno asilo a quanti transitano le vie della Red. Nondimeno l’ubicazione dello Huerto è nota solo a un pugno di veterani della Salaria e anche costoro ammettono che molti siano soliti arrivarvi per mero caso.
Del resto anche questo luogo, al pari dei più antichi di Erigas, si trascina dietro il suo bravo fardello di mistero. Anche chi si è concesso molteplici soste presso lo Huerto non ostenta mai gran sicumera nel condividerne la posizione. Capita difatti che il cancello del borgo si trovi mezzo miglio oltre o prima del punto indicato, che accanto ad esso sorga un albero diverso (“¡Ay caramba! Ma non doveva esser accanto a uno stramaledettissimo gelso?!”) e che talvolta addirittura appaia sul lato dritto piuttosto che quello manco (i.e. anche se in genere quanti hanno riferito tale bizzarria sono stati tacciati d’esser talmente sbronzi da non esser riusciti a capir in quale direzione stessero procedendo).
Anche sull’effettiva proprietà della tenuta la storia pare alquanto controversa. Nel corso dei secoli l’intera Estacione è passata di mano in mano una miriade di volte, finendo sotto la guida di avidi Castillanos, arditi Caudillos o persino facoltosi ereditieri valdemariti e venendo puntualmente ceduta per un misero pugno di sovrane imperiali. Non a caso si narra che ogni proprietario abbia potuto goder d’ingente prosperità per un certo tempo, talvolta alcune decadi altre volte pochi anni, per poi finire in bancarotta. Pare quasi che lo Huerto, come recita il suo nomignolo, non consenta ai propri padroni di “metter radici” e che ogni esistenza debba prima o poi lasciar posta a un’altra tra le sue pietre senza tempo.
Attuale custode del borgo è Donna Amalia Enrica de Savas, una benevola erudita dal profondo ingegno e dal carattere modesto che, per quanto detesti farsene un vanto, è considerata tra i più eminenti membri della mistica casta dei Medium. Oltre mezzo secolo di permanenza nello Huerto l’hanno portata a smentir il funesto destino che unisce i suoi predecessori e tutti i suoi Huéspedes (trad. “ospiti”) sono persuasi che ella potrà concluder serenamente lì i giorni che le restano.
A tal proposito, Donna Amalia non ha mai negato accoglienza a chiunque abbia saputo rispettar la stimata pace del luogo, fissando come unica regola un massimo di tre giorni di sosta. Gli unici cui è concesso di restar più a lungo sono gli Huéspedes, ciascuno dei quali è, come il borgo stesso, “senza radici” (e.g. orfani, derelitti, rinnegati, etc.). A quanti il mondo ha voltato le spalle, lo Huerto offre un futuro.
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CONTATTI PER L’EVENTO
– Sito ufficiale TdA: www.terredegliangeli.com
– Referente iscrizioni: Marco Peloni (FB: Marco Peloni, e-mail: marcopeloni@alice.it, tel: 339–8151626)
– Referente ambientazione GRV: Andrea Botarelli (FB: Andrea Botarelli, e-mail: andrea.botarelli80@gmail.com, tel: 349–7536726)
– Referente regolamento GRV: Luca Pecchi (FB: Luca Pecchi, e-mail: luca.pecchi@gmail.com, tel: 377–2097835)
Sperando di viver assieme a voi una mirabile esperienza presso il Simposio, a tutti voi auguriamo un sincero “in bocca al troll”!