Siete pronti per l’inizio del terzo capitolo della Cronaca“CAPUT MUNDI – Lande di Caponord” ? Noi sì!
Evento GRV – Ventura LXVII: “Oltremorfo”
Valorosi o empi pellegrini del vecchio mondo,
A tutti voi diamo il benvenuto in un’occasione di divertimento e avventura senza pari!
Il progetto ludico “Ventura” si sviluppa a partire da quello del “Conclave del Regno”, da sempre il maggior evento GRV annuale delle TdA. Giunti alla quindicesima edizione di quest’appuntamento abbiamo infine deciso di rompere con le origini, proponendovi un contesto di gioco che, a partire dal nome della sessione, promette di offrire un’autentica rivoluzione!
Questa sarà la terza occasione per immergersi negli scorci controversi e affascinanti dei Ducati al tempo del “crepuscolo imperiale“… un panorama costellato di antiche glorie e ambiziosi cimenti nel cui retroscena si cela un’anima madida di rare meraviglie quanto di occulti misteri.
Volete saperne di più? Scaricate dal nostro sito tutte le informazioni per le iscrizioni:
Download “Ventura 2018”
ventura_2018_sito.zip – Scaricato 1525 volte – 3,26 MBNovità per le iscrizioni online!
A cominciare da quest’evento, i partecipanti dovranno registrare la propria iscrizione online dopo aver versato la quota d’adesione. Vi invitiamo dunque a riempire il modulo sottostante:
Qualche nota di colore…
Anno sessantesimo settimo dell’ultimo secolo del terzo millennio imperiale: i tenebrosi fatti occorsi presso la vetusta fortezza di Gigaspasch ancora echeggiano nelle contrade di Caponord e il cuore delle Signorie si fa di giorno in giorno più pervaso di timore.
Nelle assolate lune di Talon gli imponenti vascelli dell’Armada si spingono ancor una volta al largo delle scure acque nord-orientali onde verificar la presenza dell’abominio dormiente, altresì noto come Leviatano. Non v’è tuttavia traccia alcuna del colossale mostro e i burrascosi venti che in precedenza impedivano d’accostarlo hanno lasciato spazio a una mite bonaccia… nondimeno innanzi agli sguardi attoniti degli equipaggi si staglia una piccola isola, lunga non più di sei miglia, la cui presenza non figura nelle carte.
Gli esperti nocchieri azzardano che possa trattarsi di uno degli atolli scevri di radici che vanno alla deriva nelle perigliose rotte della Cinta; questo tratto di mare è tuttavia assai distante da tale zona e dopo qualche dì le vedette confermano che l’isola non si è spostata di una sola spanna dalla sua posizione originale. Il mistero s’infittisce quando i primi drappelli d’esploratori approdano in quel lembo di terra… si vocifera di un edificio avvistato sui colli al centro dell’isola e quando ne viene descritta la foggia, i marinai più anziani strabuzzano gli occhi per poi borbottar: “Adelante…”.
Mentre le navi dell’Armada gettano l’ancora presso le vicine colonie, ecco che i moli sono già gremiti da uno stuolo di sfaccendati avventurieri giunti da Erigas, dotti naturalisti provenienti dalle accademie di Valdemar e prodi cacciatori fuoriusciti dalle selve di Khartas. Ogni nazione attende di poter metter piede sulla neonata isola e darne menzione al proprio governo.
Nei volti di quelli che tornano, affiora la stessa sorpresa dei vecchi lupi di mare e, a giudicar dal fermento che di lì a poco scaturisce in ogni reame, le notizie riportate in breve catturano l’interesse dei vertici. Un fitto carteggio unisce quindi i reggenti dell’indomito, del Pentarca e del Lupo Bicefalo; i frequenti spostamenti di diplomatici o araldi fanno la fortuna delle “frasche” di crocevia… qualcosa di grosso bolle in pentola e il solenne bando che infine è proclamato ai quattro venti ne dà la conferma:
Per volontà delle Signorie di Erigas, Valdemar e Khartas, nonché col beneplacito dell’Impero dei Quattro, sia resa nota la sede della terza Ventura di Caponord.
Seguite le rotte che menano presso le più remote colonie d’oriente e poscia unitevi ai navigli che battono il vessillo delle Sei Croci. Nei porti in cui discenderete, vi saranno probi funzionari pronti a registrar i nomi di quanti ardiranno accompagnar siffatta impresa.
Alfine giungerete presso l’ignoto lido cui i figli del pueblo attribuirono il nome d’Isla Naciente. Laddove gli abissi occultarono l’immane incubo del Leviatano, oggidì s’erge una landa il cui mistero molto ha scosso l’attenzione delle Eminenti Corti.
Procurate dunque di non disertar il presente appello giacché qui invero si fa il fato d’ogni uomo ch’ambisce a popolar le gloriose pagine dell’odierna historia.